Sanità, Uil ancora all’attacco: «Carenza di personale, una drammatica realtà»
In prossimità delle ferie estive e dei congedi – secondo il segretario della Uil sanità – vengono alla luce le drammatiche situazioni che si trovano le diverse Unità operative dell'Apss. I vari ospedali, in primis Trento e Rovereto, vivono una situazione grave
FERRO «Medici e infermieri, più assunti che dimessi»
INFERMIERI L'ordine: "Apss offende chi fa questo lavoro"
TRENTO. Il segretario della Uil sanità Giuseppe Varagone va all'attacco: «Ma è possibile che le inadempienze dei dirigenti dell'Azienda sanitaria le debbano pagare sempre i cittadini e i professionisti che operano tutti i giorni con diligenza e professionalità? Invitiamo l'assessore Tonina ad intervenire con urgenza». Il tema è quello della carenza di personale, che secondo il sindacalista «è una drammatica realtà, non uno slogan».
Prosegue Varagone: «I dati forniti dal direttore generale Antonio Ferro non rispecchino la verità: in un incontro precedente ci avesse fornito dei numeri non conformi alla realtà, dichiarando in quella stessa occasione un aumento del 12% del personale. Questa cosa non è veritiera perché da quel calcolo non sono state decurtate aspettative, assenze per la Legge 104, assenza per malattie, esoneri da turni e altre voci”.
”Ora, in prossimità delle ferie estive e dei congedi, vengono alla luce le drammatiche situazioni che si trovano le diverse Unità operative dell'Apss. I vari ospedali, in primis Trento e Rovereto, vivono una situazione grave».