Spacca l’auto e il telefono della fidanzata e l’aggredisce: la ragazza ritira la denuncia e lui dovrà “solo” pagare i danni
Fra insulti e aggressioni, fisiche e verbali, la relazione fra i due sarebbe durata diversi mesi. Vessazioni di gravità tale da indurre la giovanissima, in stato di shock, ad entrare in una struttura protetta, temendo per la propria incolumità. L’uomo era finito ai domiciliari
DATI Violenza sulle donne in Trentino, 650 fascicoli
TRENTO. Minacce e insulti, atti di violenza ripetuti nel quotidiano fino ad arrivare non solo a spaccarle auto e cellulare, ma a vere e proprie aggressioni fisiche. I gravissimi episodi ai danni di una ventenne, sarebbero avvenuti in Trentino lo scorso anno, per mano dell'ex fidanzato trentenne, finito agli arresti domiciliari. Stando alle ricostruzioni della procura tutto sarebbe cominciato via social, dove i due si sarebbero conosciuti qualche tempo fa.
In principio una storia iniziata come tante altre, che però di giorno in giorno avrebbe cominciato ad assumere dei contorni sempre più soffocanti e oppressivi a causa dei comportamenti di lui, un giovane manovale trentino. Fra insulti e aggressioni, fisiche e verbali, la relazione fra i due sarebbe durata diversi mesi. Vessazioni di gravità tale da indurre la giovanissima, in stato di shock, ad entrare in una struttura protetta, temendo per la propria incolumità. L'ultimo grave episodio, stando agli atti, nell'inverno del 2023, quando l'uomo in macchina con lei avrebbe cominciato a urlarle addosso, causando danni alla vettura.
Poi con violenza, afferrandola per i polsi, le avrebbe sottratto il cellulare, lanciandolo a terra e rompendolo completamente, tanto da non essere più utilizzabile. Dopo aver sporto querela, per la ventenne era scattato il codice rosso e il caso era finito sul tavolo del tribunale di Trento davanti al giudice per le indagini preliminari. Il quale aveva disposto gli arresti domiciliari per il manovale che, accusato di stalking, è stato difeso dall'avvocato Alexander Schuster.
Dopo la richiesta della procura di procedere con giudizio immediato, la ragazza, rappresentata dall'avvocato Matteo Pellegatti, ha però deciso di ritirare la denuncia. Davanti al giudice in composizione monocratica, Rocco Valeggia, è stato stabilito che il 30enne dovrà pagare per risanare i danni riportati alla macchina e al cellulare.