Multati per un quarto d'ora di musica in più: la delusione dei gestori del Perla Bar
Il locale di via Belenzani, nel cuore della città, sanzionato perché lo scorso venerdì, in una serata quasi estiva, ha sforato di pochi minuti oltre le 23: «Era solo musica di sottofondo e al lavoro non siamo con l'orologio in mano. Non è di certo stato fatto intenzionalmente, bastava un avviso. Ci teniamo che tutto sia a posto...»
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TRENTO. Lo scorso venerdì sera, Trento sembrava un'altra: il tepore più che primaverile, misto alle numerose persone che - tra un gelato e un drink ghiacciato - hanno animato il centro della città, aveva contribuito a rendere l'atmosfera pienamente estiva.
Lo scenario, fin troppo pittoresco, è stato sicuramente turbato per quelli del Perla Bar, in via Belenzani, gestito da Siria Caputo e Argjend Berisha, per una multa inaspettata. Alle 23:15 il Perla Bar si è visto recapitare una multa per aver messo della musica fuori orario. Il tempo extra sarebbe stato di 15 minuti, rispetto alla regola che vedrebbe la musica spenta per le ore 23:00, come da regolamento della polizia municipale.
«Dopo tanti anni anche via Belenzani ha la sua vita e ci viene recapitata una multa per quindici minuti di ritardo, uno potrebbe aspettarsi un avviso. A lavoro non siamo con l'orologio in mano, non è di certo fatto intenzionalmente» ha sottolineato Siria in una storia Instagram sul profilo del bar, andato virale come normale visto che i gestori contano 80.000 follower.
«Si elogia chi fa male e si massacra chi ci prova davvero» dice Siria. Il racconto è molto essenziale: «Alle 23.15 sono entrati nel locale, chiedendo i documenti ad Argjend. Lui si è scusato dicendo che non si era accorto dell'orario, ha aggiunto che avrebbe spento subito. La multa è arrivata comunque» ha specificato la titolare.
«La parte da sottolinere è che alle 22.45, esattamente mezz'ora prima della multa, avevamo fatto una storia Instagram in cui si vedeva la strada, non c'era alcuna situazione fuori posto - ci teniamo che sia così - e il rumore della musica non copriva di certo la voce di una persona di fronte al nostro locale, era musica di sottofondo».
La sanzione per il bar arriva in un momento subito successivo all'ordinanza che impone Al Kafè Matrix, La Scaletta e al Dejavù, nella zona di Via Santa Maria Maddalena, il divieto di vendere per asporto alcolici e l'obbligo di impiegare un addetto ai servizi di controllo per il mercoledì, il venerdì e il sabato - la motivazione era da cercare "nell'incremento del rumore, verificato dalla polizia locale, con compromissione del diritto al riposo dei residenti".
Se alle 23, a qualche strada di distanza niente più "bevande alcoliche d'asporto", alla stessa ora il Perla Bar staccherà la musica con la puntualità di un orologio svizzero.
La multa deve ancora arrivare via pec, ma dalla patente del bar verranno decurtati alcuni punti, da parte dei clienti invece c'è indignazione, come è possibile leggere tra i commenti della pagina Instagram Welcome to Trento, che ha fatto un repost delle storie del Perla, c'è anche chi tra i presenti ha scelto di esprimersi, sottolineando come "la situazione della multa sia vergognosa".
[foto: profilo Fb Perla Bar]