Sgominata dai carabinieri la "banda trentina" dei portafogli: colpiva nei supermercati
Operazione dei militari della compagnia di Egna dopo vari colpi messi a segno dai malviventi, due uomini e una donna, fra i 30 e i 40 anni, residente in provincia. Pedinamenti in borghese e telecamere hanno consentito di incastrarli in un negozio di Laives, in due casi avevano anche usato il bancomat delle vittime per prelevare contanti
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TRENTO. Sgominata dai carabinieri della compagnia di Egna la “banda trentina dei portafogli” che ha colpito tre volte nel giro di pochi giorni in altrettanti supermercati della Bassa Atesina tra Laives e Egna.
Presi di mira Amort ed Eurospin a Egna e il Poli a Laives. I tre ladruncoli in trasferta - sempre un uomo e una donna per volta - hanno puntato soprattutto persone avanti con gli anni: una 77enne di Salorno e una 88enne di Laives, che non si è nemmeno accorta di essere stata “alleggerita” del borsellino grazie al furto con destrezza.
In due casi su tre i malviventi, grazie al pin presente nel portafoglio, sono riusciti a portare via oltre 3 mila euro, “reinvestiti” in parte in tagliandi «Gratta e vinci», sempre in un tabacchino di Ora. I tre colpi in questione sono stati tutti ascritti alla stessa banda che vive in provincia di Trento.
Ne fanno parte due uomini e una donna. A quest’ultima sono stati contestati tre episodi, mentre i due uomini - d’età compresa tra i 30 e i 40 anni - devono rispondere rispettivamente di uno e due furti. In un caso la donna ha cercato di nascondere il borsellino in auto, ma è stata smascherata poco dopo grazie all’arrivo di uno dei marescialli in servizio alla stazione di Laives.
L’ultimo colpo in ordine di tempo è stato messo a segno a Egna ai danni di una donna di 77 anni di Salorno. La banda le ha rubato dal portafoglio 250 euro e altri 1.000 dal bancomat. Poco dopo, non paghi, i ladri si sono presentati in una tabaccheria di Ora dove hanno acquistato «Gratta e vinci» per 2430 euro. I carabinieri della stazione di Egna, che già si erano occupati di un fatto analogo ai danni di un’anziana di Montagna (per il quale avevano denunciato a piede libero un uomo e una donna), si sono messi al lavoro cercando di incrociare i dati a disposizione.
C’erano troppe analogie per non pensare a una banda che ormai seguiva lo stesso copione, sempre fuori provincia e sempre ai danni di “prede facili”.
Pedinamenti dei militari in borghese e telecamere sono stati decisivi per risalire ai colpevoli.
I carabinieri hanno deciso di mettere in campo personale specializzato che lavora unicamente in abiti civili. Grazie alle telecamere sono state monitorate le auto di passaggio e sono stati notati ripetutamente due uomini entrare in più supermercati, di Egna, Ora, Bronzolo e Laives finchè non individuavano la vittima “ideale”.
E proprio in un supermercato di Laives i carabinieri sono intervenuti per bloccare i malviventi trovandoli in possesso di un portafoglio con 140 euro che era stato appena sottratto a una residente del 1936, del tutto ignara di aver subito il furto.
I tre dovranno rispondere dei reati di furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito. Resta da capire se al gruppetto trentino possano essere addebitati altri episodi con lo stesso modus operandi.