Consiglio / Cariche

Valzer delle nomine: al Corecom il presidente di Tsm, dipendente di Manzana, e a Tsm spunta Bezzi

Il giudicariese Roberto Bertolini, della Gpi del presidente degli industriali, a capo del Comitato delle Comunicazioni. Ed il solandro viene «recuperato» alla scuola dei manager

TRENTO. Giornata di nomine a raffica, in Consiglio Provinciale, con alcuni “scambi di posto” davvero notevoli. Il punto più spinoso era la presidente del Corecom, il Comitato provinciale di controllo delle telecomunicazioni, al quale pareva destinato un “escluso eccellente” delle elezioni provinciali, ma non gradito alle opposizioni:  Giacomo Bezzi.

Invece al Corecom, alla fine, ci saranno Roberto Bertolini (finora presidente della Trentino School of management) presidente. Componenti Petrolli e Bassi. 

Spiega un comunicato del Consiglio: «Nel corso del pomeriggio il Consiglio ha portato a termine una serie di nomine: quella del presidente e dei due componenti del Corecom, del rappresentante delle minoranze nel Comitato per la ricerca e l’innovazione e nel Nucleo di valutazione del sistema delle politiche socio – assistenziali.

Presidente del Corecom, con 18 voti, 13 astensioni e una scheda nulla, è stato eletto Roberto Bertolini esperto in comunicazione, presidente Tsm, in quota La Civica, e con esperienze in Trentino Marketing e in altre aziende, ha collaborato con testate giornalistiche locali e ha un curriculum accademico che è stato definito eccellente dal Presidente del Consiglio. 

Con un giallo: Bertolini, infatti, è giornalista professionista dipendente della Gpi di Fausto Manzana, di cui è responsabile delle relazioni industriali. Visto che Manzana è presidente della Fondazione Synthesis che tramite la Synthesis srl è editore di un quotidiano locale, si è dovuto verificare che questo non configurasse un profilo di incompatibilità, come previsto dalla legge. Ma è stato alla fine escluso. Quindi via libera all’uomo di Manzana.

Eletto, con 13 voti, come componente per la minoranza Davide Petrolli, giornalista pubblicista e titolare di un’attività di promozione del territorio.

Per la maggioranza eletta con 19 voti Giorgia Bassi anche lei esperta comunicazione e marketing e social media manager ha ottenuto. La giovane manager solandra che lavora alla Terrex di Vicenza, risolve così anche la questione della parità di genere.

Infine, un consigliere di maggioranza ha ricordato l’importanza del Corecom anche in difesa dei cittadini nei confronti dei giganti della comunicazione e della telefonia recuperando più di un milione di euro che sono rientrati nelle tasche dei cittadini. Non solo ma la vigilanza del Corecom sull’informazione televisiva e la sua correttezza. Il consigliere ha poi annunciato una modifica della legge sul Corecom anche perché le norme in vigore vietano, senza senso, la nomina di dipendenti della Provincia rendendo difficile il funzionamento di questa struttura, Il Corecom trentino, ha concluso, con tre componenti e tre funzionari, è il più “snello” d’Italia. Ringraziamenti all’ormai ex presidente e i componenti sono venuti anche dal presidente del Consiglio».

Ora si apre la partita: chi va a Trentino School of Management al posto di Bertolini? 

Visto che Bertolini dovrà dimettersi dalla presidenza della Trentino School of Management,  al suo posto dovrebbe andare proprio Giacomo Bezzi, come riportato nei giorni scorsi -; ma dovrà dimettersi anche dal consiglio comunale di Borgo Lares. Tra le forze politiche della maggioranza sono stati proposti però anche altri due nomi. 

Altra nomina del giorno: componente del Comitato per la ricerca e l’innovazione per le minoranze consiliari è stata eletta, con 15 schede favorevoli, 17 bianche, Carla Piazza, docente dell’Università di Udine che ha compentenze riguardo il trattamento dei dati, l’informatica e l’intelligenza artificiale. Inoltre, è stata scelta una donna, ha affermato un consigliere di opposizione, come segno di attenzione.

Eletto, sempre per la minoranza, componente del Nucleo di valutazione del sistema delle politiche socio – assistenziali, con 13 sì, 2 nulle e 18 astenuti, Daniele Danese che, è stato ricordato, oltre ad una specifica formazione accademica, ha sviluppato una lunga esperienza di lavoro al Centro Astalli soprattutto nel settore dell’accoglienza dei richiedenti asilo.

comments powered by Disqus