Fornace, lutto cittadino per i funerali di Matteo Lorenzi, il giovane ciclista ucciso a Civezzano
Ieri in tutte le gare ciclistiche d’Italia, concorrenti con la fascia nera al braccio in segno di partecipazione: «momenti dolorosi per tutti, ma dobbiamo riuscire ad andare avanti»
L'INCIDENTE Matteo Lorenzi, 17 anni, travolto da un furgone
IL LUTTO Dolore per la morte del ciclista Matteo Lorenzi: «Ragazzo straordinario»
INCHIESTA Aperto un fascicolo della Procura: omicidio stradale
FORNACE. Il sindaco di Fornace, Mauro Stenico, proclamerà il lutto cittadino per le esequie di Matteo Lorenzi, il ciclista di 17 anni morto lo scorso giovedì a causa di un incidente stradale a Civezzano.
Il provvedimento verrà adottato non appena la Procura della Repubblica di Trento darà il nulla osta alla sepoltura della salma.
Ieri intanto il giovane ciclista è stato ricordato con una fascia nera e lutto nel mondo del ciclismo durante le competizioni che si sono svolte lo scorso weekend in tutta Italia.
La profonda vicinanza arriva anche da parte della Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino, squadra che meno di un anno fa era stata colpita dalla drammatica scomparsa di un giovane tesserato, il vicentino Jacopo Venzo, morto anche lui sull’asfalto in sella alla sua bici durante la prima tappa della Junioren-Rundfahrt in Austria. Stesso crudele destino per i due coetanei: entrambi avevano solo 17 anni. La mente non può non tornare a quei terribili momenti che hanno, purtroppo, accomunato due vite.
«Abbiamo appreso la notizia un’ora e mezza dopo lo schianto - dichiarano il team manager Alessandro Coden e il direttore sportivo Mattia Ress - subito abbiamo deciso di sospendere gli allenamenti, non eravamo in grado di andare avanti quel giorno. Tanti dei nostri ragazzi lo conoscevano. Tutto ci ha riportati con la mente a quel 21 luglio 2023. Oggi siamo a Verona a correre e abbiamo deciso di indossare la fascia nera in segno di lutto. Per i ragazzi sono momenti dolorosi che si ricorderanno per sempre, ma dobbiamo riuscire ad andare avanti. Non si può più morire sulla strada. Ci vuole una maggior attenzione».