Infanzia / Lo scontro

Materne aperte anche a luglio, sale di tono la mobilitazione di protesta

Sono in corso le iniziative di Uil scuola contro la linea della Provincia: assemblee ieri, oggi venerdì e il 22 maggio nella sala della Cooperazione a Trento. Di Fiore: "Dare risposte alle esigenze delle famiglie, ma nel rispetto del benessere dei bambini e della funzione che ha la scuola"

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TRENTO. Sono partite ieri le quattro assemblee provinciali indette da Uil scuola e rivolte a tutto il personale della scuola dell'infanzia, provinciale ed equiparata.
Gli appuntamenti - si legge in una nota del sindacato - proseguono oggi, venerdì 17 e mercoledì 22 maggio in sala della Cooperazione a Trento. All'ordine del giorno ci sono diversi punti, ma ad essere in cima alla lista è il calendario scolastico e l'undicesimo mese, cioè l'apertura anche a luglio che la Provincia ha stabilito, malgrado le proteste, negli ultimi tre anni.
 
"A un problema vero e concreto - commenta Pietro Di Fiore di Uil Scuola - è stata data una risposta sbagliata. Si è confuso scuola con ciò che scuola non è. È necessario dare risposte alle esigenze delle famiglie, nel rispetto del benessere dei bambini (che hanno diritto a "staccare" dalle attività didattiche) e della funzione che la scuola deve svolgere". Al centro delle quattro giornate anche il rinnovo contrattuale e l'accordo sulle cinque giornate di ferie.
 
Frattanto, si apprende che sono aumentate anche quest'anno le famiglie che hanno fatto richiesta di ammissione al nido nel comune di Trento per l'anno educativo 2024/2025. A fare richiesta le famiglie di 789 bambini, contro le 765 dell'anno scorso, le 717 del 2022-2023 e le 648 del 2017-2018. Mentre la domanda nel 2018 riguardava il 44% dei bambini tra gli zero e i due anni, la percentuale oggi è salita al 53%.
 
I posti nei nidi dell'infanzia per il 2024/2025 sono 1.147, di cui 979 a tempo pieno, 165 a tempo parziale e tre messi a disposizione dal Comune di Lavis. Tenendo conto dei bambini che proseguono la frequenza dal precedente anno educativo, i posti assegnati per l'anno educativo 2024/2025 nei 24 nidi d'infanzia sono 584 di cui 503 nei nidi a tempo pieno, compresi i 3 messi a disposizione dal Comune di Lavis, e 81 nei nidi a tempo parziale.
In questa prima assegnazione - si legge in una nota del Comune di Trento - i posti soddisfano il 74% delle richieste per il nuovo anno educativo. In seguito alle rinunce, fisiologiche, nella seconda assegnazione saranno probabilmente ammessi altri bambini attualmente in lista d'attesa. La tariffa massima per il nido a tempo pieno per il prossimo anno sarà di 332 euro, che con il bonus Inps scende a 196 euro, mentre la tariffa minima si ferma a 28 euro e viene azzerata dal bonus Inps.
 
La tariffa media stimata sarà attorno ai 65 euro. Cinque anni fa (2019-2020) la tariffa per il tempo pieno variava da un minimo di 40,60 euro a un massimo di 437 euro.
 
Delle richieste, 735 sono arrivate per il tempo pieno, 233 per il tempo parziale. Da considerare però che per ciascun bambino può essere presentata sia domanda per il tempo pieno sia domanda per il tempo parziale: sono quindi 789 i bambini interessati.

 

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