Passaggio in Trentino per la staffetta ciclistica sulla via Claudia Augusta
Dopo la partenza a Monaco di Baviera e le frazioni in Tirolo e Alto Adige, oggi la quarta tappa da Lavis, attraverso Trento, fino in Valsugana. Domani si prosegue in Tesino e quindi ingresso nel Bellunese, domenica l'arrivo ad Altino, vicino a Venezia, dove un tempo si trovava il porto romano dell'Adriatico
TRENTO. Prosegue la staffetta ciclistica sulla via Claudia Augusta con la quarta tappa che ha visto pedalare gli appassionati da Lavis attraverso Trento e la Valsugana.
Poi proseguiranno dalla Valsugana verso il Tesino, il Feltrino, la Sinistra Piave bellunese, la Marca Trevigiana fino ad Altino, vicino a Venezia, dove un tempo si trovava il porto romano dell'Adriatico.
Ieri invece, la tappa altoatesina, dal passo Resia a Lavis.
In linea con la sua funzione storica di luogo di incontro e di scambio, la Via Claudia Augusta collega ancora oggi le regioni, i comuni e i loro cittadini in tutta Europa e ne promuove lo scambio economico e culturale, nello spirito di un'Europa comune e di un mercato interno comune come lo era l'Impero Romano. La staffetta ciclistica di 170 comuni promuove la comunità e la simboleggia.
Come tre anni fa, tutti i comuni lungo il percorso storico della Via Claudia Augusta hanno organizzato un gruppo coordinato di ciclisti, composto da funzionari che portano il testimone da un luogo all'altro, accompagnati da altri ciclisti. Ogni gruppo di ciclisti è diverso.
Nella città successiva subentra la staffetta ciclistica del comune successivo, e così via. La partenza è avvenuta sul ponte del Danubio a Donauwörth.
Dopo la Baviera, il percorso ha attraversato il Tirolo. Infine, da Nauders, sul passo di Resia, il tour ha portato a Lavis, la città dell'anno della Via Claudia Augusta, da dove il percorso continua oggi fino ad Altino, vicino a Venezia.
Oggi, venerdì, la tappa si ferma a Castel Ivano, vicino a Borgo Valsugana.
Da qui, domani, si prosegue con una nuova frazione, dalle 9, verso il Tesino, per poi entrare in provincia di Belluno, a Lamon, da qui a Pedavena e Feltre.
Domenica, da Cesiomaggiore (paese che ospita anche il Museo della bicicletta), per percorrere parte del Feltrino e il segmento occidentale della Valbelluna, verso la Sinistra Piave, per poi salire le verdi montagne prealpine che conducono al confine provinciale di Belluno con Treviso, a Follina. Da qui si va attraverso la zona del Prosecco fino a Pieve di Soligo e quindi si punta a sud, a Susegana, Nervesa, Villorba, Silea, Roncade e Quarto d'Altino.
Chiunque fosse interessato è stato invitato a pedalare o semplicemente a guardare la staffetta ciclistica mentre viaggia dal Danubio attraverso le Alpi fino all'Adriatico e al fiume Po. Gli organizzatori invitano gli interessati anche ai ricevimenti.
[Nella foto da Fb, la delegazione incontra l'assessore allo Sport e sani stili di vita del Comune di Trento, oggi, per il passaggio del testimone da Lavis al capoluogo]