Raffica di vandalismi a Civezzano: un albero segato poteva travolgere le auto
Nei giorni scorsi distrutta anche l'aiuola degli scolari, una panchina sradicata e lanciata oltre il ponte, segnali stradali divelti. Qualche mese fa i danni al parco giochi della chiesa e la profanazione dei capitelli della «Via Crucis». Ora i carabinieri sono sulle tracce dei responsabili
ZAMBANA Vandali al campetto da calcetto, sfasciati un pannello e una porta
COGNOLA Vandali devastano l'aiuola dei bambini che chiedeva la pace
TRENTO Auto in sosta danneggiate: denunciato un trentottenne
MATTARELLO Vandali in azione nottetempo al parco e al campo da calcio
CIVEZZANO. Magari, con una certa superficialità, prendendo in considerazione le malefatte operate ai danni del patrimonio pubblico, ci si trova sovente a sentenziare con la frase proverbiale che "tutto il mondo è paese".
Però, venendo al sodo d'estrema attualità, a Civezzano non se ne può più di questi odiosi atti di vandalismo che vengono perpetrati su ogni cosa pubblica, indifesa, patrimonio di ognuno, di una intera comunità.Tanto che «se nessuno dei nostri cittadini che può avere scorto qualche indizio, non si sente in dovere di metterci la faccia nell'offrire indicazioni, ora lo voglio fare io. Con tutte le mie forze, denunciando questi vili e avvilenti atti».
Lo scoramento e la delusione, accanto alla fermezza nel perseguire gli incivili attraverso adeguate punizioni, sono sensazioni denunciate dalla sindaca di Civezzano, Katia Fortarel.
Con il primo riferimento a quanto accaduto nello scorso fine settimana - fra la serata di sabato e la domenica - quando qualcuno ha pensato bene di ammazzare il tempo prendendosela con l'incolpevole panchina posizionata nei pressi della passerella di attraversamento sul rio Farinella.
«È stata letteralmente sradicata e lanciata oltre il ponte» racconta Fortarel.Ma, considerando il tempo limitato degli ultimi mesi di questo anno 2024, ci sono altre situazioni gravi, da condannare fermamente.
Come racconta ancora la prima cittadina di Civezzano, sempre nel fine settimana scorso, qualcuno si è introdotto nel cortile della scuola primaria in via Telvana (Civezzano) scaricando le proprie ire contro le transenne che limitano l'aiuola realizzata dagli scolari nell'ambito del progetto "Fili di comunità", offendendo, scolari, docenti e le tante associazioni che vi hanno aderito con entusiasmo.
L'aiuola con le sue pianticelle e i fiori, frutto dell'impegno degli alunni, è stata distrutta asportando terreno con la pala e carriola, poi gettato verso la recinzione. E pure la targa a dare senso al progetto "Fili di comunità" è stata spezzata.
Ancora lungo l'elenco delle scorribande ricordate dalla sindaca, con un altro «grave e preoccupante» intervento: la profonda ferita inferta al tronco di una pianta presente al parcheggio verso Orzano, a ridosso dell'istituto comprensivo.
«Bastava un colpo di vento per fare cadere l'albero sulle autovetture o, peggio, colpendo qualche persona».
Naturalmente - eravamo a gennaio scorso - quei teppistelli arroganti e un po' vigliacchi, non hanno risparmiato nemmeno il parco giochi sopra la chiesa di Civezzano, dove hanno orgogliosamente goduto nello sradicamento dei basamenti in cemento a sostegno dei rispettivi grandi cestini dei rifiuti.
Di questi avvenimenti sono stati informati dalla sindaca, attraverso una formale denuncia, i carabinieri.
«Invito ognuno al senso civico, denunciando. Siamo basiti di fronte a queste offese. Rammarico e dispiacere generale a vedere attaccato il patrimonio di tutti. Si tradisce il rispetto che ognuno di noi dovrebbe avere verso la comunità», sottolinea.Fortarel ricorda che attraverso il bando nazionale (250.000 euro) o, in alternativa con risorse proprie, «entro quest'anno si realizzerà il sistema di videosorveglianza locale sul territorio comunale».
E, fra le altre malefatte perpetrate dai vandali, si ricordano i segnalatori di bordo strada sull'arteria interpoderale che da via Degasperi sale a Roverè, strappati e disseminati nelle campagne.
Inoltre, resta ancora una ferita aperta per la comunità la profanazione, nel febbraio scorso, dei capitelli della «Via Crucis» sulla «Madonnina», che sono stati imbrattati con vernice nera.