Economia / Lavoro

Caseifici sociali trentini, ai lavoratori in busta paga un aumento dell'11% in quattro anni

Contestualmente a questo, l'anno di vacanza contrattuale (anno 2023), è stato recuperato con una cifra media di circa 1.400 euro che verrà erogata con l'una tantum principalmente sotto forma di "Fringe Benefit"

TRENTO. Con la firma sul nuovo contratto per i lavoratori e le lavoratrici dei caseifici sociali trentini, nelle buste paga è in arrivo un aumento dell'11% sui minimi tabellari per il quadriennio 2023-2026: 6% dal 2024, un ulteriore 3% dal 2025 e infine il 2% dal 2026. Dopo diversi, troppi rinnovi in questo comparto, dove si sanava la vacanza contrattuale con un importo una tantum, questa volta - sottolineano i sindacati in una nota unitaria - Flai Cgil e Fai Cisl hanno preteso e ottenuto il trascinamento sui minimi tabellari della percentuale riconosciuta per l'anno 2023.

Contestualmente a questo, l'anno di vacanza contrattuale (anno 2023), è stato recuperato con una cifra media di circa 1.400 euro che verrà erogata con l'una tantum principalmente sotto forma di "Fringe Benefit".

Importante sottolineare che il trascinamento si estende anche a beneficio dei lavoratori stagionali e a quelli a tempo determinato. "Buoni i risultati ottenuti, a riconoscerli sono anche le lavoratrici e i lavoratori che hanno mostrato un'ottima partecipazione alle assemblee sindacali da noi organizzate: sia nelle sedi produttive sia in modalità videoconferenza", commentano Elisa Cattani con Juri Frapporti per la Flai Cgil e Katia Negri con Rosario Casillo per la Fai Cisl.

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