Dopo un mese di rebus, la nomina del presidente di Tsm: è l’avvocato Francesco Barone
Oggi l’assemblea dei soci, che sono Provincia, Regione ed Università: in cda Delio Picciani e Daniela Salvetti, con Matteo Rigotti per la Regione e Patrizia Cordin per UniTn
TRENTO. La nomina del presidente della Trentino School of Management (TSM) era in ballo da mesi, ostaggio di un complicato puzzle di nomine, da calibrare con il bilancino, dei rapporti fra Lega, FdI e Patt. E così si è arrivati a oggi, con l’ultimo nodo che si è sciolto.
Si è riunita quindi per rinnovare i propri organi di amministrazione, l’assemblea dei soci di TSM - Trentino School of Management, composta dalla Provincia autonoma di Trento, socio di maggioranza, dalla Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol e dall’Università di Trento. L’assemblea, presieduta da Delio Picciani in qualità di vicepresidente di TSM, ha rinnovato il Consiglio di amministrazione e nominato il nuovo presidente della Società.
Francesco Barone, avvocato e giornalista pubblicista, già assegnista di ricerca in diritto civile all’Università degli Studi di Verona e lecturer assistant alla Libera Università di Bolzano, è stato nominato presidente su indicazione della Provincia. Gli altri due consiglieri nominati dalla Provincia sono Delio Picciani e Daniela Salvetti. Per la Regione entra nel cda Matteo Rigotti, mentre per l’Università è stata nominata Patrizia Cordin.
Hanno partecipato all’assemblea, l’assessore all’artigianato, commercio e turismo, foreste, caccia e pesca, Roberto Failoni, in rappresentanza della Provincia e delegato anche dalla Regione e il rettore Flavio Deflorian in rappresentanza dell’Università.
“Ringraziamo il cda uscente per il proficuo lavoro svolto e gli obiettivi raggiunti in questi ultimi 4 anni - hanno detto entrambi alla fine dell’assemblea - e auspichiamo che si possa continuare anche in futuro sulla strada intrapresa. TSM - hanno aggiunto - è sempre più conosciuta e apprezzata per il suo ruolo a supporto della formazione del sistema pubblico del Trentino. Lo sviluppo delle competenze del capitale umano, in tutti gli ambiti, compreso quello della pubblica amministrazione, - hanno evidenziato l’assessore Failoni e il rettore Deflorian - è sempre più strategico per lo sviluppo del territorio. Si tratta di una sfida decisiva per il futuro del Trentino”.