Giustizia / Il caso

Il cinquantenne e la ventenne: lei lo lascia, lui la violenta e aggredisce a ripetizione, va a processo

Oltre vent’anni di differenza di età, e quando la relazione finisce lui si trasforma in un mostro violento, compreso lo stalking ossessivo. Un comportamento ossessivo e violento che ha condizionato pesantemente la vita della ragazza già provata da problemi personali

TRENTO. Lui 55 anni, lei 23. Avevano avuto una relazione. Poi lei aveva deciso di troncare, ma lui non si è rassegnato e si è trasformato in "mostro". Secondo l'accusa l'avrebbe violentata in più occasioni, l'avrebbe minacciata, bombardata di messaggi sul telefono e anche minacciato l'ex di lei che era intervenuto in sua difesa.

Ieri in Tribunale il giudice ha accolto al richiesta di rito abbreviato avanzata dalla difesa, sostenuta dall'avvocato Zeno Perinelli. Al momento l'uomo - per cercare di alleggerire la propria posizione giudiziaria - ha risarcito la vittima con 6 mila euro.

I fatti risalgono allo scorso anno e sono avvenuti tra febbraio e luglio. Secondo quando denunciato dalla ragazza ai carabinieri, approfittando anche di momenti di poca lucidità della stessa, l'uomo l'avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. Conoscendo bene gli spostamenti della giovane, l'uomo non le avrebbe dato tregua per settimane rendendo la sua vita un inferno. Ben quattro i gravi episodi contestati. In un'occasione, ad esempio, l'avrebbe presa per un braccio e costretta a salire sul suo furgone per poi molestarla pesantemente.

Un altro giorno l'uomo, mentre riaccompagnava la ragazza a casa, l'avrebbe baciata con forza e anche di fronte ad un attacco di panico della giovane, non si sarebbe fermato se non per pochi minuti. Giusto il tempo che lei si riprendesse e avrebbe poi continuato ad abusare di lei.

Più la vittima lo respingeva e gli chiedeva di essere lasciata in pace, più lui la bombardava di messaggi e chiamate. Anche 30 al giorno. E quando lei lo ha bloccato il suo numero di telefono, lui, dall'estero, la chiamava con utenze sconosciute. Un atteggiamento che ha gettato la ragazza nel terrore. Perché l'uomo non si è lasciato intimorire nemmeno dall'intervento del papà della ragazza e da quello dell'ex che è stato a sua volta minacciato: "ti brucio vivo" avrebbe scritto in un messaggio.

L'uomo è poi anche accusato di aver inseguito la ragazza che si trovava in auto con l'ex convivente, di aver cercato di aprire con forza la vettura e non riuscendoci di aver presi a calci la stessa. Un comportamento ossessivo e violento che ha condizionato pesantemente la vita della ragazza già provata da problemi personali.


 

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