Case di riposo, il Ministero tace, quindi decade l'obbligo di mascherine da oggi. E a Pergine visite libere senza orari
La misura veniva prorogata di volta in volta dal lontano DPCM del 2020, ma con il 30 giugno 2024 è scaduta e non è stata rinnovata: vale anche per ospedali e strutture sanitarie
TRENTO. Siccome il Ministero della Sanità tace, da oggi primo luglio 2024 è decaduto l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica o FFp2 nelle case di riposo. E una dopo l’altra le Rsa di stanno adeguando, comunicandolo ai parenti degli ospiti.
E’ il caso della Rsa Santo Spirito di Pergine, nell’occhio del ciclone da settimane per la rigida applicazione dei protocolli, emersa dopo la visita dell’assessore provinciale Mario Tonina.
Oggi 1 luglio la casa di riposo di Pergine ha quindi diramato due annunci importanti.
Mascherine. «Con la presente si comunica che, non avendo ricevuto nessuna comunicazione da parte del Ministero della Salute, a partire dal 1° luglio 2024 decade l'obbligo della mascherina così come disposto da ultimo con l'Ordinanza del Ministero della Salute del 27/12/2023» dice la circolare firmata dal Direttore generale dott. Giovanni Bertoldi e dal Direttore sanitario dott.ssa Maria Teresa Mattivi.
Una misura valida in tutta Italia. L'obbligo di mascherina è decaduto in realtà in tutta Italia, e per tutte le strutture sanitarie, ospedali compres. Anche se potrà essere imposta per alcuni casi particolari (reparti con pazienti ad alto rischio), con ordinanza della Direzione sanitaria.
Orari di visite. Siccome la Santo Spirito di Pergine era nel mirino per essere l’unica Rsa del Trentino a limitare l’accesso dei parenti e visitatori con un rigido embargo orario, la direzione ha preso la palla al balzo e oggi ha comunicato: «Con il venir meno dell'obbligo dell'uso della mascherina, a far data dal 1° luglio 2024, l'accesso alle strutture residenziali (RSA) sarà consentito liberamente dalle ore 08.00 alle ore 20.00, tutti i giorni della settimana. Rimangono valide le modalità di accesso fuori orario così come disciplinate dall'art. 27 del Regolamento Interno».