Paolo Picasso, i "barilla" fascisti e il celebre cespuglio leopardiano: gli orrori della maturità 2024
Gli strafalcioni più incredibili presentati dagli studenti sono stati raccolti e pubblicati da Skuola.net: "Garibaldi ha scritto la Divina Commedia"
ROMA. Per qualcuno dei giovani maturandi lo stretto di Gargamella collega il mar Egeo al mar di Marmara, 'Paolo' Picasso ha dipinto la 'Guernica' che è a colori, i 'barilla' erano fascisti e Pirandello ha vinto l'Oscar.
Sono alcune delle 'perle' raccolte dal portale Skuola.net grazie alle soffiate di quanti hanno assistito alle prove orali della maturità 2024. La storia, come da tradizione, fornisce lo spunto di tanti strafalcioni. Un maturando ha reso 'estiva' la Marcia su Roma, spostandola dal 28 ottobre al 28 giugno 1922 (chissà che caldo con le camicie nere!).
Un altro ha sottolineato come l'Italia, nel periodo tra il '39 e il '45 fosse "sotto l'influenza comunista".
Una ragazza, parlando dell'Olocausto, ha ricordato come gli ebrei venissero deportati nei campi di "concentrazione", mente un'altra ha individuato nei "russi" i responsabili dello sterminio. E c'è anche chi ha affermato che il Muro di Berlino sia caduto nel 1948.
Ma le commissioni hanno dovuto ascoltare 'orrori' anche in una materia come l'italiano.
La siepe de "L'Infinito" di Leopardi, in un caso si è ridotta a "un cespuglio".
Allo stesso Leopardi, poi, è stata sovente sottratta la paternità di "A Silvia", attribuita a parecchi altri, da Petrarca a Pascoli. La poesia "X Agosto" ("Dieci Agosto"), invece, è stata pronunciata nei modi più assurdi, da "Per Agosto" a "Ics Agosto". Chi ha scritto la "Divina Commedia"? Risposta ovvia, forse, ma non per chi ha esclamato: "Garibaldi".
Non può, poi, mancare il grande classico di ogni maturità che si rispetti, cioè il D'Annunzio "estetista", per assimilazione con la corrente dell'Estetismo.
Immancabili, infine, gli errori "filosofici".
Tra chi sostiene che la teoria del "Superuomo" sia di Sigmund Freud e non di Friedrich Nietzsche e chi ricorda che il concetto di "Noumeno" in epoca moderna sia stato utilizzato da Karl Marx e non da Immanuel Kant.