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Hotel in aree agricole, il no delle Acli al via libera della giunta provinciale: "Grave offesa al territorio"

Il presidente Oliver e Trentinaglia di Acli Terra chiedono che la norma venga ritirata prima della discussione in Consiglio Provinciale

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TRENTO. "La scelta della giunta provinciale di introdurre in assestamento di bilancio una nuova norma che punti alla modifica della 'Legge per il governo del territorio' per consentire la costruzione di alberghi a cinque stelle in aree agricole di pregio rappresenta un'ulteriore offesa alla cultura della concertazione e della gestione partecipata del territorio". A dirlo in una nota sono il presidente delle Acli Trentine Luca Oliver e il presidente di Acli Terra Matteo Trentinaglia, che commentano la decisione della Giunta provinciale di Trento.

"La domanda che dobbiamo porci - aggiungono - riguarda invece quale tipo di turismo e di territorio vogliamo. Se il nostro modello di accoglienza, come peraltro è dimostrato dalle campagne promozionali di Trentino Marketing, sembra orientato alla sostenibilità così come alla vacanza attiva e all'esaltazione delle peculiarità paesaggistiche e gastronomiche, non si comprende quale significato assumano scelte che prevedono un'ulteriore espansione urbanistica e il consumo di territorio pregiato".

Le Acli Trentine chiedono quindi che "nel dibattito in Consiglio provinciale venga ritirata la proposta dell'esecutivo in oggetto ed avviata semmai una seria riflessione sul ruolo del turismo e il futuro del nostro ambiente".

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