Animali / Politica

Failoni rilancia: "Consentire un uso più ampio dello spray anti-orso, non solo ai forestali"

L’assessore provinciale lo ha ribadito a Malè: "La sicurezza dei residenti e degli ospiti deve essere la priorità e per garantirla occorre lavorare a livello comunitario per cambiare Pacobace e direttiva Habitat"

IL FATTO A tu per tu con l'orsa
I DATI Grandi carnivori, nel 2023 in Trentino 98 orsi e 200 lupi 

TRENTO. "La sicurezza dei residenti e degli ospiti deve essere la priorità e per garantirla occorre lavorare a livello comunitario per cambiare Pacobace e direttiva Habitat". Questo il concetto ribadito nel pomeriggio di oggi. 11 luglio, a Malè dall'assessore provinciale alle foreste e fauna Roberto Failoni, intervenuto all'incontro organizzato dall'Azienda di promozione turistica della Val di Sole e dagli operatori turistici aderenti ad Asat e Unat per discutere delle attività di informazione e comunicazione di Provincia autonoma di Trento e Trentino Marketing in materia di grandi carnivori e biodiversità.

"Sono stati predisposti da Trentino Marketing strumenti e materiali con l'obiettivo di fornire al visitatore informazioni chiare, corrette e coerenti", ha detto l'ad Maurizio Rossini, che poi ha annunciato "la creazione apposito gruppo di lavoro che ha implementato un piano operativo con gli obiettivi di potenziare i canali di comunicazione esistenti, promuovere la partecipazione attiva, investire nella ricerca e nell'educazione, prevedere l'attuazione di tavoli di confronto con enti e associazioni, sviluppare un piano di comunicazione per le situazioni di crisi".

Le prenotazioni per i mesi di luglio e agosto in la Val di Sole - ha aggiunto Rossini - sono in linea con quelli del 2023. Altro tema sul quale è intervenuto l'assessore Failoni quello dello spray antiorso, per il quale sono in corso delle interlocuzioni a Roma: "Il dossier è sul tavolo del ministero e sul punto siamo convinti che occorra trovare un modo per consentirne un uso più ampio. Proprio stamattina a Trento c'erano in piazza gli agricoltori ed allevatori, manifestavano tutta la loro preoccupazione di andare in alpeggio. Ecco, credo che occorra dare certezze anche chi opera in montagna e, tramite il proprio lavoro, cura e presidia il territorio mantenendo vive le nostre comunità", ha aggiunto l'assessore.

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