Ambiente / Acque

Nei laghi di Santa Massenza e Toblino, tanta immondizia: la denuncia di Miori, di «Plastic Free»

Il fotografo al lavoro con una volontaria: hanno raccolto alla griglia tanti rifiuti che arrivano dalle rogge. Ma nessuno fa manutenzione

di Giorgia Cardini

VALLELAGHI. Nei laghi di Toblino e Santa Massenza da tempo finiscono direttamente rifiuti di tutti i tipi buttati nelle rogge di Calavino e di Vallelaghi.

La denuncia arriva dal fotografo Marco Miori - referente del gruppo Plastic Free della Valle dei Laghi - che lunedì insieme a una insegnante di inglese, Raisa, ha trascorso oltre mezza giornata a cercare di ripulire la griglia "autopulente" sulla roggia di Calavino dalla sabbia e dalla ghiaia accumulata.

Autopulente per modo di dire, perché da tempo non più oggetto di manutenzione regolare, che una volta era effettuata. Marco e Raisa hanno ripristinato in parte la capacità filtrante dell'opera e raccolto anche 15 chili di rifiuti accumulati alla foce della roggia, quindi praticamente sulle sponde del lago.

Una operazione di cui Miori ha informato il sindaco di Madruzzo, Michele Bortoli, Comune a cui ha chiesto già da tempo collaborazione (così' come l'ha chiesta al Servizio Bacini Montani, per ora invano) per mantenere in efficienza la griglia ed evitare i danni al bacino tanto decantato dalle operazioni di marketing turistico, ma danneggiato dall'incuria.

Come dimostrano le foto di decine di flaconi e confezioni accumulati in fondo alla roggia di Calavino, che Miori ha già inviato al sindaco, chiedendo nuovamente pulizia e regolare manutenzione della griglia, oltre allo sbarramento dell'alveo con un pannello in grado di non far passare i rifiuti più grandi.

La griglia era stata costruita negli anni Settanta e ha funzionato bene, dice Miori, per molti anni. Ora il fotografo si aspetta che, di fronte a quanto fatto da Plastic Free e da quanto documentato nelle immagini, qualcosa si muova.

Lo stesso problema per altro è stato rilevato già da tempo per la griglia autopulente sulla roggia grande di Vallelaghi, con l'acqua proveniente da Naran, Vezzano, Padergnone che va a finire nel bacino di Santa Massenza. Qui, addirittura, l'opera ormai compromessa da anni di gestione insufficiente è stata smantellata. «I Bacini Montani - ricorda Miori - quattro anni fa avevano promesso di rifarla e invece non è accaduto e i rifiuti finiscono direttamente nel lago».

Insomma, niente di idilliaco, mentre il referente di Plastic Free denuncia anche che «la passerella sul lago di Toblino, terminata, non è ancora aperta e anche qui sono accumulati rifiuti di tutti i generi».

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