Trento / Il caso

Cristo Re, sostanze inquinanti nel giardino delle scuole “Schmid”: niente ricreazione in cortile

Il comune precisa: idrocarburi che hanno rilevanza sanitaria solo per ingestione e contatto, soltanto una parte dell’area è inutilizzabile, adesso analisi e bonifica. Nel frattempo, per i bambini è disponibile uno spazio del Campo Coni

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TRENTO. Sono stati trovati degli inquinanti nello strato superficiale del terreno di una parte del cortile della scuola primaria "Schmid" di Cristo Re, a Trento. Quella parte del cortile non è quindi utilizzabile dalle maestre e dai bambini. Lo comunica il Comune di Trento in una nota.

"Si tratta di idrocarburi che hanno rilevanza sanitaria solo per ingestione e contatto", precisa l'amministrazione comunale.

"È una situazione similare a quella rilevata nel vicino nido 'Orsetto Pandi' lo scorso anno. Fortunatamente non tutto il cortile è inutilizzabile in quanto una parte verrà messa in sicurezza con recinzioni e coperture. Il prossimo passo sarà quello di predisporre il piano di caratterizzazione, l'analisi del rischio sanitario ambientale di concerto con Appa e Azienda sanitaria e il progetto di bonifica".

Nel frattempo l'amministrazione comunale si è attivata, in accordo con Asis, per dare alla scuola la possibilità di usare una parte dedicata del Campo Coni durante la pausa pranzo (dalle 12 alle 14).

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