Solidarietà, Banco Alimentare: in regione aiutate oltre 19mila persone in difficoltà
Nei primi sei mesi di quest'anno i volontari del Banco hanno recuperato in regione ben 450.008 chili di eccedenze alimentati (nel dettaglio 231.482 in Alto Adige e 218.526 chili in Trentino)
CGIL "In Trentino paghe troppo basse"
TRENTO. È sempre grande e indispensabile il lavoro del Banco Alimentare del Trentino Alto Adige. Un lavoro che consente di aiutare tante (troppe) persone che faticano ad avere un pasto dignitoso sul proprio tavolo, ma anche un lavoro di educazione e sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, perché imparino a ridurre lo spreco alimentare. I numeri raccontano questo impegno e danno anche, purtroppo, un allarme sociale: nei primi sei mesi di quest'anno i volontari del Banco hanno recuperato in regione ben 450.008 chili di eccedenze alimentati (nel dettaglio 231.482 in Alto Adige e 218.526 chili in Trentino).
Questo recupero virtuoso ha permesso di sostenere oltre 19.300 persone in difficoltà. Oltre al momento clou della giornata nazionale della Colletta Alimentare - quest'anno in agenda sabato 16 novembre - l'associazione trentina porta avanti il progetto Siticibo, che permette appunto di raccogliere le eccedenze, evitare lo spreco e offrire un pasto ai bisognosi. Che, purtroppo, non sono solamente i senzatetto, ma anche cittadini che, pur avendo un lavoro, faticano a garantirsi il cibo.
“Il progetto Siticibo - spiega Giovanni Vultaggio, direttore del Banco regionale - consiste nel recupero di generi alimentari freschi e cotti provenienti dalla ristorazione collettiva (mense aziendali, mense scolastiche, società di catering) e generi alimentari ancora edibili ma non più commercializzabili, provenienti dai supermercati della grande distribuzione e da aziende alimentari”.
E prosegue: “Il recupero viene effettuato giornalmente, creando una rete di connessione tra i punti di offerta delle eccedenze e la domanda delle associazioni caritative. Tutto questo, considerando anche che nel 2024 lo spreco alimentare in Italia è quasi raddoppiato sebbene molte famiglie fatichino ad arrivare a fine mese, rappresenta un ciclo virtuoso di lotta allo spreco in una forma molto capillare e continuativa che passa attraverso il rafforzamento delle sinergie e della collaborazione tra profit (aziende) e il non profit (Banco Alimentare ed associazioni caritative) e dove il problema dello spreco si trasforma in risorsa per le comunità territoriali”.
“Attraverso Siticibo, il Banco Alimentare del Trentino Alto Adige - Landestafel si inserisce quindi nella lotta allo spreco alimentare riutilizzando alimenti freschi e cotti che andrebbero inutilmente distrutti e sprecati, generando un impatto positivo sia dal punto di vista sociale che ambientale”.
A tal proposito il 29 settembre sarà la "Giornata internazionale della consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari": in Trentino non sono previsti eventi particolari (il Banco sarà però presente alla fiera "Fa’ la cosa giusta" a Trento dal 18 al 20 ottobre), ma l'associazione vuole ancora una volta sensibilizzare i cittadini sul tema.