Giustizia / Il caso

Stalking no vax contro il professor Bassetti: imputato domiciliato a Trento chiede il patteggiamento

Nel processo a Genova l'uomo, 37 anni, ha proposto 10 mesi di reclusione (pena sospesa), per la vicenda che vede come vittima il medico simbolo della campagna vaccinale anti covid. L'imputato è accusato, con altre persone, di aver chiamato il noto infettivologo al cellulare, giorno e notte, e di aver diffuso il numero telefonico sul canale Telegram "Basta dittatura!"

IL CASO Insulti a Bassetti: si indaga su 9 persone, perquisizione anche per un no vax trentino

TRENTO. Ha proposto un patteggiamento a 10 mesi di reclusione (pena sospesa) e mille euro di multa un 37enne originario di Sanremo (Imperia), ma domiciliato a Trento, accusato di stalking e di istigazione a delinquere nei confronti dell'infettivologo genovese Matteo Bassetti, all'epoca dei fatti, il 30 agosto del 2021, direttore della clinica per malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova e simbolo a livello nazionale della campagna vaccinale anti Covid.

Per il prossimo 30 ottobre, in Tribunale a Genova, sono attese le repliche del pm. Secondo l'accusa, in concorso con numerose altre persone (la Procura della Repubblica di Genova aveva chiesto il rinvio a giudizio di 14 persone), molte delle quali non identificate, l'uomo avrebbe  contattato telefonicamente Bassetti giorno e notte, utilizzando la sua utenza privata, che era stata pubblicata sul canale Telegram "Basta dittatura!" (che all'epoca contava circa 40mila iscritti).

L'invito a molestare Bassetti era contenuto in una conversazione. Nel post si invitavano gli utenti a contattare il medico e a dare conto sul canale "delle azioni vessatorie compiute - si legge agli atti - nonché incitando i membri della chat a porre in essere azioni violente nei suoi confronti".

L'imputato, in particolare, difeso dagli avvocati Luca Fucini e Marco Todaro, di Sanremo, è accusato di aver intrattenuto con Bassetti una comunicazione telefonica di quindici secondi e successivamente di aver pubblicato sul canale Telegram la conferma del numero.

Nel 2021 la polizia aveva eseguito varie perquisizioni, in varie città compresa Trento, nei confronti di altrettanti no vax sparsi su tutto il territorio nazionale, accusati di stalking in concorso ai danni dell'infettivologo. L'indagine, partita dopo le querele presentate dal medico, è stata condotta dalla Digos del capoluogo ligure e ha permesso di identificare 36 persone, ritenute responsabili a vario titolo di istigazione a delinquere, atti persecutori, minaccia aggravata, diffamazione e molestie.

Nel maggio del 2023, il giudice per le indagini preliminari aveva condannato un uomo di Livorno accusato di avere minacciato e molestato via telefono Bassetti. L'uomo è stato condannato a una pena pecuniaria di 1.500 euro e a un risarcimento di 3mila euro, oltre alle spese legali.

Il no vax era iscritto al canale Telegram Basta dittatura dove erano stati pubblicati il numero dell'infettivologo e di altri medici, oltre che giornalisti e politici. Era nata una campagna di "persecuzione" da parte dei no vax nei confronti delle vittime.

Secondo quanto denunciato da Bassetti, assistito dall'avvocato Rachele De Stefanis, l'uomo condannato lo aveva chiamato più volte di notte e poi gli aveva mandato messaggi di minacce via WhatsApp, tra cui "Presto pagherà il conto". Non è la prima volta che un no vax viene condannato per le minacce e le molestie al primario del San Martino.

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