Poste Italiane ha assunto in Trentino 55 lavoratori che però non trovano alloggio
La denuncia di UilPoste, che esprime preoccupazione per la grave emergenza abitativa e chiede alla Provincia di impegnarsi a trovare soluzioni rapide, dialogando con i proprietari di immobili sfitti e altri soggetti del settore
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TRENTO. Poste Italiane ha assunto 55 persone in Trentino che non riescono a trovare casa. Lo denuncia la UilPoste, che esprime la sua profonda preoccupazione per la grave emergenza abitativa che sta colpendo in particolare i 55 neoassunti di Poste Italiane, i quali si trovano in seria difficoltà nel trovare un alloggio adeguato.
«È scandaloso - dichiara Concetta F. Inga - che lavoratrici e lavoratori che hanno appena superato l'iter di assunzione in Poste Italiane e che sono chiamati a prendere servizio entro il mese di ottobre, non riescano a trovare una sistemazione abitativa. Tra queste persone vi sono donne e uomini, ragazze e ragazzi costretti ad allontanarsi dalla famiglia per trovare una stabilità professionale e personale».
Inga sottolinea la necessità di un intervento immediato da parte delle istituzioni locali per garantire a questi lavoratori la possibiltà di stabilirsi nella zona contribuendo così all'economia ed alla società trentina.
«Chiediamo a gran voce che la Provincia di Trento - sostiene la sindacalista - si impegni a trovare soluzioni concrete e rapide, dialogando con i proprietari di immobili sfitti e/o associazioni immobiliari per offrire opportunità abitative sicure e dignitose a queste lavoratrici ed a questi lavoratori ed alle loro famiglie».
La UilPoste, che ricorda di essere impegnata tra l'altro nella campagna nazionale della Uil «No ai lavoratori fantasma», ribadisce che «è inaccettabile lasciare al proprio destino chi ha scelto di lavorare in provincia con il rischio di creare ulteriore precariato e di "impoverirsi" pur lavorando. È indispensabile che tutti i settori, incluso quello immobiliare, - conclude il sindacato - facciano la propria parte per risolvere questa crisi in tempi brevi.