Zanella: “Con l’aumento dei carichi di lavoro perderemo ulteriori medici"
Il consigliere provinciale dei Dem: “Dopo la boutade di Tonina di far lavorare i medici anche il sabato e la domenica - forse non sa che quelli ospedalieri già lavorano il weekend e che i contratti degli specialisti ambulatoriali non permettono di farlo - adesso si chiede un ulteriore sforzo per fare più visite a personale che già sta fuggendo dagli ospedali perché sovraccarico di lavoro”
TRENTO. "Si aumentano ancora i carichi e questo si ripercuoterà su ulteriori straordinari senza nessun passaggio dal sindacato e soprattutto senza pensare di lavorare sulla regolazione della domanda in termini di appropriatezza a monte, attraverso più formazioni e confronti tra specialisti e medici di medicina generale, senza leve per attrarre il personale (questa è anzi una misura che lo farà scappare) e quindi senza un adeguamento potenziamento degli organici".
Lo scrive, in una nota, il consigliere provinciale del Pd del Trentino, Paolo Zanella, in relazione allo smaltimento delle liste d'attesa negli ospedali.
"Il settimo rapporto Gimbe sul servizio sanitario nazionale ci dice che il Trentino è sotto la media nazionale per numero di medici ogni mille abitanti (2,06 a fronte della media nazionale del 2,11). Invece di lavorare su questo, sostenendo i medici di medicina generale, si aumenta il carico di lavoro di chi c'è già. Così si perderà il poco personale oggi disponibile e le persone vedranno allungarsi, invece che accorciarsi, le liste di attesa", afferma Zanella.
E conclude: “Dopo la boutade di Tonina di far lavorare i medici anche il sabato e la domenica - forse non sa che quelli ospedalieri già lavorano il weekend e che i contratti degli specialisti ambulatoriali non permettono di farlo - adesso si chiede un ulteriore sforzo per fare più visite a personale che già sta fuggendo dagli ospedali perché sovraccarico di lavoro”.