Inizio di settimana senza pioggia, poi il tempo peggiorerà
La tregua dovrebbe durare fino a giovedì. Giacomo Poletti ci spiega perché la temperatura degli oceani influenza il tempo anche a Trento
TRENTO. Ci aspetta qualche giorno senza pioggia, fino a mercoledì 16 a metà giornata almeno, per il prosieguo servono aggiornamenti.
Sono le previsioni del meteorologo Giacomo Poletti, collaboratore del nostro giornale, che disegna così il meteo dei prossimi giorni in Trentino:
«Giovedì 17 infatti dovrebbe arrivare un peggioramento. Vedremo però spesso ancora delle nuvole a quote medie e alte, stratiformi, con poche ore di soleggiamento "pieno".
Ad oggi è difficile individuare con affidabilità fasi di cielo aperto da qui a mercoledì. Nonostante questo, temperature in aumento in montagna con zero termico mercoledì 16 oltre i 4000 metri!
Una curiosità sul tema del vapore acqueo in atmosfera
L'aumento dei gas serra fa aumentare la temperatura atmosferica globale, ma larga parte del surplus di calore viene assorbito dalla massa d'acqua dei mari, che coprono il 71% del globo.
Bisogna guardare ai mari e alla loro inerzia termica, quindi, per monitorare il cambiamento climatico. In tal senso, è evidente (lo stiamo misurando chiaramente anche a Trento) un aumento del vapore acqueo in atmosfera dovuto al progressivo riscaldamento delle acque oceaniche, fenomeno che a sua volta porta una maggior evaporazione.
Nel grafico si nota come a settembre il 5% dei mari mondiali si sia trovato su valori uguali o superiori ai 30°, un dato mai rilevato: di riflesso, l'incremento di evaporazione ha fatto siglare il record di temperatura di rugiada media mensile in molte aree mondiali.
Anche a Trento registriamo questo trend, che ha moltissime ricadute: non va dimenticato che il vapore acqueo è a sua volta un gas serra potente. Fra le più evidenti, l'aumento dell'afa a parità di temperatura, la maggior presenza di nubi medio/alte in alcune stagioni specie durante fasi anticicloniche nei mesi freddi, piogge più intense, netto aumento delle temperature notturne e riduzione dell'escursione termica giornaliera media.