Val di Sole, in corso le ricerche di una donna scomparsa: Roberta Zanella
A Monclassico ieri, 14 ottobre, la trentottenne non ha fatto ritorno a casa: attivate squadre sul terreno anche con cani molecolari e droni. Sul Brenta allarme per un turista che non dava notizie a casa dopo essere partito per un giro in montagna: grande spiegamento di soccorritori e in serata l'uomo è stato rintracciato al telefono, non aveva problemi
TRENTO. Doppio allarme, oggi, in Trentino, per due persone scomparse: una a Molveno e l'altra a Dimaro.
In val di Sole i vigili del fuoco volontari di Monclassico hanno lanciato sui social, questo pomeriggio, l'allarme per la scomparsa di Roberta Zanella (nella foto), 38 anni. Le sue tracce si sono perse nel paese del comune di Dimaro Folgarida. Sono stati i familiari della trentottenne a segnalarne la scomparsa, ieri, 14 ottobre, e i Comuni hanno rilanciato l'avviso di ricerca. Stanto a quanto si apprende, la donna si sarebbe allontanata da casa a piedi.
Subito si è messa in moto una vasta ricerca, con il supporto dei cani molecolari e dei droni, nella zona e nei dintorni, fino a coprire buona parte della val di Sole.
Sono attivi sul terreno squadre del vigili del fuoco volontari e altro personale, ma per il momento la donna non è stata rintracciata.
Oggi era scattato l'allarme anche per un’altra persona, un turista tedesco, che ieri da Molveno era partito in moto per poi fare un'escursione in montagna sul Brenta. Non ricevendo notizie, da casa, la compagna dell'uomo aveva lanciato l'allarme e nella zona fra San Lorenzo Dorsino e Molveno si sono attiviti soccorso alpino e vigili del fuoco.
Verso le 18.30, l'uomo è stato rintracciato al telefono, incolume e senza bisogno di soccorso. Il Soccorso alpino spiega che si trovava sul sentiero 322 a 2.000 metri di quota.
Il titolare di un albergo di Molveno dove l'uomo era ospite, ha riferito che l'escursionista era partito la mattina precedente in direzione rifugio Tosa Pedrotti sulle Dolomiti di Brenta.
Nel corso della giornata i soccorritori sono stati elitrasportati in quota per verificare i sentieri che si snodano nella zona del rifugio Pedrotti.
Effettuati anche dei sorvoli sia con l'elicottero di Trentino Emergenza che con l'elicottero della Guardia di Finanza, dotato del sistema IMSI Catcher per la localizzazione dei telefoni cellulari. Soltanto in serata è stato possibile rintracciare l'escursionista, che nel frattempo aveva acceso il telefono, e che riferiva di non aver bisogno di aiuto e di riuscire a rientrare in autonomia. L'intervento si è concluso intorno alle 20.40, quando l'uomo ha raggiunto il rifugio Croz dell'Altissimo, dove ad attenderlo c'erano i soccorritori della Stazione di Molveno.
Le ricerche hanno coinvolto squadre delle stazioni del Soccorso alpino di Molveno, San Lorenzo in Banale, Fai della Paganella, Giudicarie esteriori, Val Rendena-Busa di Tione, Pinzolo, Madonna di Campiglio, Valle del Chiese, Trento-Monte Bondone, Levico, Pergine, Rotaliana Bassa Val di Non, oltre che il Gruppo tecnici di ricerca e i vigili del fuoco.
Tutto fortunatamente si è risolto per il meglio, ma con grande dispiego di forze.