La tragedia / L’inchiesta

Precipitata dalla teleferica: slittano i tempi per la perizia sull’incidente

Il 4 luglio scorso la 41enne trentina Margherita Lega perse la vita cadendo in un vallone dopo essere stata agganciata dal carrello. Tre gli indagati

IL FATTO Margherita Lega precipitata davanti agli occhi dei familiari
LA VITTIMA La giovane insegnante viveva a Fiavé con il compagno e due figli

VERBANIA. Slitta di un mese la consegna della perizia sull’incidente della teleferica di Calasca-Castiglione (Verbano-Cusio-Ossola), in cui perse la vita, il 4 luglio, Margherita Lega.

Lo studio, affidato a Paolo Pennacchi, docente di meccanica applicata al Politecnico di Milano, su richiesta dal pm Nicola Mezzina della Procura di Verbania, dovrebbe essere consegnato a fine ottobre, o al più tardi nei primi giorni di novembre.

Il perito ha chiesto e ottenuto una proroga di trenta giorni. La donna, residente a Fiavé (Trento), si trovava in vacanza in valle Anzasca dove avrebbe dovuto trascorrere alcuni giorni in una baita, insieme al marito e ai due figli. Precipitò nel vuoto mentre stava caricando su un palorcio-teleferica, manovrato dall'alto, i bagagli da trasportare a monte.

Al momento gli indagati per l'accaduto sono tre: la persona che azionò la carrucola, il proprietario della baita che indicò di utilizzare la teleferica e il titolare della concessione dell'impianto che, secondo quanto accertato dagli inquirenti, era carente dei requisiti di sicurezza.

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