Crimine / L’intervento

Ritornano in carcere gli spacciatori di piazza della Portela

Hanno disatteso il divieto di dimora in Trentino: l’ordinanza eseguita dalla squadra mobile di Trento

TRENTO. Nel corso del pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile, ha dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere - in sostituzione di quella del divieto di dimora nella Provincia di Trento - emessa a carico di tre cittadini di origine tunisina.

Nei confronti degli stessi - comunica una nota della Questura - si era già proceduto nello scorso mese di luglio, quando, in esecuzione ad attività di perquisizione delegate dalla locale Procura, si era proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di sei soggetti perché gravemente indiziati per lo spaccio al dettaglio di sostanza stupefacente in piazza Portela e dintorni.

Le indagini dell'epoca avevano consentito di indagare numerosi soggetti, per la maggior parte senza fissa dimora, di etnia nordafricana, pakistana e sub sahariana, tutti a vario titolo coinvolti nella cessione di eroina, cocaina e hashish.

Dopo un periodo di detenzione i tre tunisini erano stati scarcerati e sottoposti al divieto di dimora nella provincia di Trento, secondo quanto disposto dal Tribunale del Riesame. Gli stessi però hanno continuato a permanere in questo territorio; infatti in più occasioni sono stati sorpresi nelle zone del centro, nonché proprio nei pressi di piazza Portela, incuranti della misura in atto nei loro confronti.

Tali violazioni sono state segnalate all'autorità giudiziaria che ha disposto l'aggravamento della misura nei loro confronti. Una volta emesso il provvedimento, gli uomini della Squadra Mobile si sono subito attivati. Rintracciati in questo centro cittadino e tratti in arresto, terminate le formalità di rito, sono stati condotti in carcere.

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