Sicurezza / Strutture

Cembra, sfrattati i carabinieri: i Comuni della valle ora devono trovare una nuova caserma

Riunione dei sondaci per cercare uno stabile adatto, e intanto hanno scritto a Fugatti perché sanno già che serviranno soldi

di Pietro Gottardi

CEMBRA LISIGNAGO.  Da settembre i carabinieri a Cembra sono sotto sfratto. Entro marzo del prossimo anno il privato proprietario dell'immobile all'inizio nel paese che ospita la caserma, ha invitato gli uomini dell'Arma a lasciare i locali nei quali per circa 60 anni la Benemerita ha esercitato in affitto le proprie funzioni.

Nulla di straordinario, in realtà: i proprietari dell'edificio che si trova vicino alla piazza della chiesa e all'oratorio del paese, hanno semplicemente deciso di non rinnovare il contratto di locazione con il Ministero della Difesa da cui dipende dal punto di vista amministrativo l'Arma dei Carabinieri, per farne un uso diverso.Una decisione che non farebbe notizia se si trattasse di rapporti fra privati.

Diversamente, nel caso in specie, le implicazioni investono la sfera pubblica, visto che di cui a marzo occorrerà trovare una nuova collocazione alla stazione carabinieri di Cembra. Il tempo che rimane non è molto, anche in ragione del fatto che per le funzioni svolte dai militari dell'Arma non basta reperire un immobile, purché sia, dove collocare degli uffici. Una caserma deve soddisfare una serie di requisiti che non tutti gli edifici nella disponibiltà dei Comuni o sul mercato, possono avere.

La questione è molto chiara agli amministratori pubblici della valle, che da settimane, infatti, a vari livelli si stanno muovendo per arrivare prima della scadenza di marzo con una soluzione che sia praticabile.

Il tema è particolarmente sentito, oltre che dal Comune di Cembra Lisignago, anche da quelli confinanti - rispettivamente a valle e a monte - di Giovo e Altavalle, sui quali si esplica l'attività di presidio del territorio assicurata dai carabinieri di Cembra.

Nei giorni scorsi i sindaci Alessandra Ferrazza (Cembra Lisignago), Vittorio Stonfer (Giovo) e Matteo Paolazzi (Altavalle), assieme al presidente della Comunità della Val di Cembra Simone Santuari, hanno scritto una lettera al presidente della Provincia Maurizio Fugatti, per informarlo dello sfratto in corso e per chiedere collaborazione nella ricerca di una soluzione. Per parte loro i Comuni hanno fatto sapere di essere impegnati nella ricerca di un immobile da adibire a caserma, aggiungendo però che servirà un forte sostegno economico per far fronte alle spese che andranno affrontate per eventuali acquisti o adeguamenti.

Intanto mercoledì della settimana prossima è previsto in valle un incontro fra sindaci e Comunità di valle con i vertici provinciali dell'Arma dei carabinieri, per fare il punto della situazione.

comments powered by Disqus