Overtourism, gli studenti: una app per delocalizzare e destagionalizzare le presenze
Alla Bitm, in corso al Muse, l'analisi e la proposta di un gruppo di giovani, partendo dall'evidenza che oltre il 50% degli ospiti si concentra in sei località: Garda, Ledro, Comano, valle Laghi, val di Fassa, val di Sole e per pochi mesi l'anno. Con "Unexplored Trentino", in stile videogioco, si potrebbero orientare gli arrivi verso altri territori e periodi: ecco l'idea
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DELLADIO «Modificare le campagne di marketing trentine»
CRITICA Il presidente Cai: «Troppi turisti sulle Dolomiti,»
BELLUNO «Turisti andate a casa», sfregio sulle Tre Cime di Lavaredo
SCENA "Teatro della meraviglia" su cambiamento climatico e overtourism
TRENTO. L'anno scorso venti milioni di presenze turistiche in Trentino. È uno dei dati analizzati alla venticinquesima edizione di Bitm, le quattro giornate dedicate al turismo montano, in corso questa settimana al Muse, con l'attenzione puntata verso la problematica dell'overtourism, il sovraffollamento turistico che va a toccare anche i territori del Trentino.
A delineare alcune strategie per mitigarne l'impatto sono stati gli studenti delle scuole trentine, che hanno avanzato proposte definite interessanti dagli addetti ai lavori.
È il caso delle classi prime e seconde di Ospitalia Campus Alta Formazione di Roncegno, che hanno avanzato la proposta di un'applicazione per smartphone.
Lo studente Filippo Merler ha delineato lo scenario: «Il Trentino nel 2023 ha accolto quasi 20 milioni di presenze turistiche, in aumento del 7,7% rispetto al 2022, a fronte di 160 mila posti letto disponibili.
Ma dai dati Ispat si nota come oltre il 50% delle presenze turistiche si concentrino in appena sei località (Garda, Ledro, Comano, valle Laghi, val di Fassa, val di Sole), per pochi mesi l'anno». Mentre rimangono defilati gli altri territori e le "basse stagioni".
L'idea è quella di promuovere, attraverso l'app, il turismo verso i territori e i periodi meno "battuti". L'app opererebbe come un videogioco: una volta scelto un territorio, si ricevono le proposte di alcune esperienze, compiute le quali, si "sbloccano" i livelli successivi e si viene premiati con sconti e bonus.
Lo ha spiegato la studentessa Matilde Oberbizer: «Abbiamo immaginato un'app, che abbiamo chiamato "Unexplored Trentino", con la quale il visitatore è incentivato a visitare i territori fuori dai consueti ambiti. Superato ogni livello, il turista può avvalersi di scontistiche vantaggiose, anche per tornare in Trentino».
Gli operatori del turismo presenti hanno apprezzato l'inventiva dei ragazzi e li hanno premiati con i 1000 euro del Premio Bitm. Un premio dello stesso valore è stato consegnato agli studenti della classe 5ªEA del Liceo Rosmini di Trento: hanno proposto un portale volto a favorire l'esplorazione dei territori attraverso un sistema di codici Qr che farebbero da guida turistica virtuale. I Qr code sarebbero collocati nei luoghi salienti del territorio (attrazioni storiche o paesaggistiche) e scansionandoli si arriverebbe a un database di informazioni, una mappa virtuale dei luoghi significativi. Un premio di 1000 euro è andato anche alle classi 5ªA e 5ªB dell'Istituto Don Milani di Rovereto: gli studenti hanno esposto nel dettaglio i rischi e le potenzialità dei cambiamenti climatici per il turismo montano in Trentino.
L'assessore provinciale al turismo Roberto Failoni ha elogiato l'impegno delle scuole: «È importante la presenza delle scuole, abbiamo bisogno di grandi professionisti in un settore che sta marciando bene. Ma è quando si è in salute che è bene lavorare sui cambiamenti».
La vicesindaca di Trento, Elisabetta Bozzarelli, ha ricordato il ventennale dalla proclamazione di Trento "Città alpina": «In questi vent'anni l'identità di Trento Città alpina è maturata anche grazie alle scelte politiche che portano a uno sviluppo sostenibile della montagna».
Il presidente di Confesercenti del Trentino Mauro Paissan è tornato sul coinvolgimento delle scuole: «I giovani sono il nostro futuro, ma prima di tutto sono il nostro presente. È doveroso coltivare i giovani portandoli sempre più vicini al mondo delle imprese».
Il direttore scientifico di Bitm, l'architetto Alessandro Franceschini, si è detto fiducioso: «Stiamo attraversando un ciclo di crisi, ma dalle crisi possono sorgere delle opportunità. Le comunità di montagna da sempre sono abili ad adattarsi».
Anche sul fronte dei pernottamenti, il Trentino ha registrato un aumento: l'occupazione delle stanze sale dell'1,9 per cento e ricavo medio di ogni camera venduta (trattamento Bed&breakfast) risulta in crescita di 9,5 euro. Si tratta dell'elaborazione dei datim anticipati giorni fa dall'Adige, del software H-Benchmark, un'istantanea dell'estate turistica trentina.
Il tasso di riempimento delle strutture ricettive nei tre mesi estivi ha raggiunto il 75,7 per cento sull'intero territorio provinciale con un ricavo medio per camera di 176,3 euro, contro i 166,8 del 2023.