Non si ferma l’ondata di furti in casa: nuovi colpi in Rotaliana e a Mattarello
Un’abitazione del centro rotaliano è stata letteralmente devastata dai balordi in cerca di beni e oggetti di valore nella serata di giovedì, come era accaduto a Roveré. A Mattarello in azione una banda dotata anche di strumenti avanzati, come chiavi digitali con le quali hanno tentato di aprire i portoni di alcuni garage
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TRENTO - Non si ferma l'ondata di furti in casa che da giorni sta segnando il territorio trentino.Tra il tardo pomeriggio e la serata di ieri i malviventi hanno colpito in Piana Rotaliana - a Grumo e Mezzocorona - e a sud del capoluogo, a Mattarello.
Nel sobborgo hanno tentato di forzare il portone del garage di una abitazione di via Torrefranca, utilizzando una chiave magnetica falsa per disattivare il sistema d'allarme.
Un tentativo che fortunatamente non ha funzionato, con il sistema anti intrusione che ha continuato a funzionare, costringendo i balordi ad accantonare i loro piani e ad abbandonare lo stabile senza mettere a segno il colpo.
Cosa che, purtroppo, non è accaduto a Mezzocorona, dove in serata i ladri hanno letteralmente devastato un appartamento dopo essere riusciti ad entrare all'interno.
In casa non c'era nessuno e i malviventi hanno sciaguratamente avuto tutto il tempo per mettere a soqquadro stanze da letto e soggiorno, in cerca di beni di valore.
La banda - impossibile, vedendo ciò che hanno lasciato alle loro spalle, anche solo ipotizzare che ad agire possa essere stato un singolo - una volta riuscita a entrare nell'abitazione, lungo via Rovereto, non lontano dalla stazione e dalla sono produttiva alle porte del centro della Piana - ha rovistato letteralmente ovunque: terrificante lo spettacolo che la padrona di casa, una anziana del posto e i suoi familiari, hanno trovato al rientro in casa: soprattutto in camera da letto, erano stati aperti e svuotati cassetti, contenitori per gli abiti, ripiani di scaffali e armadi, mentre in soggiorni i balordi hanno staccato dalle pareti pure i quadri per tentare di trovare eventuali cassaforti o vani per nascondere beni di valore.
Alla vittima e ai suoi familiari non è rimasto altro da fare che rivolgersi alle forze dell'ordine per sporgere denuncia: il valore dei beni arraffati dai ladri non è ancora stato quantificato ma al di là dell'aspetto economico restano sempre i danni all'abitazione e quel profondo disagio legato al vedere la propria intimità domestica violata così violentemente.L'allerta ora sul territorio è massima, dato che negli ultimi giorni, ormai, le intrusioni in abitazione si stanno ripetendo sempre più frequentemente.
I casi di Mezzocorona, Grumo e Mattarello seguono infatti di poche ore quelli di Lodrone di Storo - dove il padrone di casa mercoledì pomeriggio, al rientro dal lavoro, aveva sorpreso i malviventi in casa mentre erano intenti a razziare gioielli - con i malviventi che avevano poi colpito un'altra abitazione in paese prima di spostarsi oltre il confine con la Lombardia; e quello di Roveré della Luna, dove quasi certamente a colpire è stata la stessa banda che ha fatto disastri a Mezzocorona, dato che anche in quel caso, pochi chilometri più a nord, le vittime avevano trovato i locali del loro appartamento messi completamente a soqquadro: dalla casa, a rendere ancora più odiosa l'azione dei ladri, era sparita anche una busta contenente del denaro che i proprietari erano pronti a consegnare a una realtà benefica.