In piazza per dire “no” al ddl sicurezza del governo Meloni
Gli attivisti sfilano per le vie della città partendo da via Verdi: «Vogliono creare una società paralizzata e inerme
TRENTO. In piazza contro il cosiddetto “Ddl sicurezza”, messo a punto dal governo e che ha già avuto l’approvazione della Camera e nelle prossime settimane sarà discusso e votato al Senato. I manifestanti si sono ritrovati questa sera, giovedì 28 novembre, in via Verdi a Trento, nei pressi della facoltà di sociologia, con l’adesione di numerose associazioni e forze politiche.
Si tratta, spiegano gli organizzatori di Assemblea antirazzista Trento, di un testo legislativo «che intende colpire tutte le forme di protesta e mobilitazione sociale: da quelle ambientaliste a quelle per il lavoro e la casa, aggiungendovi inoltre l’ennesimo peggioramento delle condizioni di vita della popolazione migrante e un’ulteriore stretta repressiva per quanto riguarda la semplice possibilità di esternare il proprio dissenso per le persone rinchiuse in carcere e nei CPR».
«Il tentativo dichiarato è di mettere al bando il conflitto sociale, perché il conflitto è quello che rende effettivamente operante una democrazia, - sostengono - è quello che ha consentito in passato di ottenere risultati concreti in termini di conquista di diritti sociali e umani.
Di fatto, l’obiettivo di questo “Ddl sicurezza” è creare una società paralizzata e inerme, ancora più costretta a subire le politiche di austerità, lo sfruttamento e i salari da fame, la devastazione ambientale e la distruzione dei servizi pubblici, tra cui la sanità e l’istruzione».