Trento / Viabilità

Apre il cantiere del nuovo ponte sull'Adige a Ravina: due anni di lavori

Questa mattina la Provincia ha formalizzato la consegna dei lavori per realizzare un elemento fondamentale del futuro svincolo del cavalcavia demolito sulla tangenziale. Il nuovo viadotto lungo 103 metri, a campata unica, sarà dotato di marciapiede e ciclabili su entrambi i lati. Il vecchio ponte sarà chiuso al traffico da lunedì 17 marzo per permettere l’avvio del cantiere

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TRENTO - Parte il conto alla rovescia per la realizzazione del nuovo ponte di Ravina, elemento fondamentale del futuro svincolo radicalmente rinnovato, con la demolizione anche del cavalcavia sulla tangenziale. Questa mattina, infatti, è stata formalizzata la consegna dei lavori e la Provincia comunica che il manufatto, salvo imprevisti, sarà pronto in meno di due anni.

«Sarà uno dei tasselli portanti del progetto di riordino e messa in sicurezza della viabilità nell’area del Polo ospedaliero e universitario del Trentino. Il nuovo ponte di 103 metri, a campata unica e senza interferenze con il fiume, dotato di marciapiede e ciclabili su entrambi i lati, sarà realizzato direttamente sopra il ponte esistente (il quale verrà successivamente abbattuto), che sarà chiuso al traffico (anche in direzione Ravina) da lunedì 17 marzo proprio per permettere l’avvio del cantiere».

Alla firma del verbale di consegna del cantiere all’impresa esecutrice era presente anche il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, assieme ai tecnici del dipartimento infrastrutture e dell’Agenzia provinciale per le opere pubbliche che cura il progetto, nonché del sindaco di Trento, Franco Ianeselli, dell’assessore comunale ai lavori pubblici, Italo Gilmozzi, e della presidente della circoscrizione Ravina/Romagnano, Mariacamilla Giuliani.

Fugatti ha ricordato che le istituzioni e i tecnici sono consapevoli dei disagi arrecati al traffico e alla comunità di Ravina e Romagnano in particolare. 

«Disagi tuttavia - scrive la Provincia - che si inseriscono in un quadro di radicale trasformazione in senso positivo delle infrastrutture per la mobilità in questa parte della città di Trento, di cui si vedono già i primi risultati come l’abbattimento del vecchio cavalcavia. Il nuovo ponte sull’Adige in particolare è dunque necessario sia per la sicurezza, a partire dall’aspetto idraulico, ma anche per il generale miglioramento della viabilità di accesso al nuovo ospedale. Questo il messaggio del presidente alla firma avvenuta nello spazio liberato dal vecchio cavalcavia oggi sparito e dove sorgerà il nuovo svincolo della tangenziale, un altro degli interventi previsti nell’area».

IL PROGETTO

L’opera, il cui progetto esecutivo è firmato ing. Paolo Nicolussi Paolaz del Servizio Opere Stradali e Ferroviarie, ha l’obiettivo di aumentare la sicurezza idraulica di una delle principali vie di accesso alla città di Trento: nello specifico il progetto prevede la totale rimozione del ponte esistente e la costruzione nella stessa posizione di un nuovo ponte ad arco, a campata unica di lunghezza 103 metri, sul quale trovano collocazione oltre alla viabilità anche le due piste ciclabili e i percorsi pedonali. Contestualmente verrà riconfigurata la viabilità limitrofa così da raccordare i collegamenti esistenti.

La prima fase del cantiere, propedeutica alle successive, vedrà lo svolgimento delle operazioni di bonifica bellica dell’area da parte di un’impresa specializzata nel settore sminamento. Conseguentemente partiranno le lavorazioni per la realizzazione dei pali di fondazione di grande diametro che interesseranno entrambe le sponde del fiume Adige.

Il nuovo ponte metallico sostituirà l’attuale in calcestruzzo, che verrà abbattuto in quanto inadeguato in termini di sicurezza: le due pile posizionate in alveo e le spalle del ponte attuale creano infatti una riduzione della sezione idraulica del fiume Adige, con possibili ripercussioni negative. Il futuro ponte verrà quindi posto ad una quota d’imposta superiore all’esistente con un conseguente miglioramento dell’intera sezione idraulica.

A livello finanziario, il quadro economico complessivo dell’opera ammonta a 16.798.000,00 euro, comprensivo dell’importo dei lavori più le somme a disposizione per imprevisti e altri oneri.

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