«Il gassificatore? Un'opera costosa e potenzialmente pericolosa»
Democrazia Sovrana Popolare torna a ribadire «l'inutilità» dell'impianto dopo il rilancio della proposta di questi ultimi giorni da parte del sindaco di Trento Ianeselli
DIBATTITO Ciclo dei rifiuti, Ianeselli rilancia il gassificatore
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TRENTO - «Il gassificatore? Un'opera costosa e potenzialmente pericolosa». Questo quanto dichiarato da Democrazia Sovrana Popolare che torna a ribadire «l'inutilità» dell'impianto dopo il rilancio della proposta di questi ultimi giorni.
«Il recente ballo vorticoso tra il vecchio inceneritore e la "nuova" proposta (che proprio nuova non è nel panorama provinciale) - sostiene il partito in una nota - non tiene conto di quello che per i fuochisti è il terzo incomodo: la raccolta differenziata accompagnata dalla riduzione dei prodotti che diventano rifiuti».
E spiega: «Negli anni Novanta era all'8%, oggi all'80%. Dopo aver tolto l'inceneritore dall'agenda politica ora torna sulle prime pagine dei giornali come un'urgenza non differibile: ma se era inutile quando i dati della differenziata erano notevolmente più bassi, oggi lo è ancora di più.
Bruciare, in qualsiasi modo e in qualsiasi luogo, ha come inevitabile risultato il portare alla riduzione del percorso virtuoso sia ambientale che culturale, innescato dalla gestione della raccolta differenziata.
Costruire un qualsiasi impianto significa fermare questo processo e, soprattutto, ridurlo per alimentare l'impianto.
Ogni impianto ha bisogno di un minimo quantitativo necessario per renderlo "efficiente" e, se tale quantitativo non c'è, va prodotto riducendo la differenziata (o cercando rifiuti altrove). Questo è dimostrato laddove gli inceneritori esistono come a Bolzano».
In poche parole, «l'accentramento proposto per la gestione dei rifiuti, necessario per rendere possibile un inceneritore, va nella direzione di rendere più difficoltosa e meno efficace la raccolta differenziata».
Quindi la nota ribadisce la posizione netta di Democrazia Sovrana Popolare: «Basta far ricadere sui cittadini tutti gli oneri del rifiuto, da una parte con una raccolta differenziata che anziché diventare "facile" rischia spesso di presentare continui ostacoli alla possibilità di renderla virtuosa, e infine con la costruzione di un inceneritore (o gassificatore) che non solo risulta inutile o potrebbe portare a ridurre la differenziata per renderlo efficace, ma che sarebbe potenzialmente pericoloso per la salute».