Consiglio provinciale: manovra nel mirino delle opposizioni: “È ridicola”
Particolarmente critico Filippo Degasperi (Onda) che ha contestato la releazione dei "risultati mirabolanti" presentata da Fugatti: "Se il Trentino cresce così tanto rispetto ai vicini, dove finisce tutta questa ricchezza?", ha provocatoriamente domandato, ricordando il record di famiglie che non riescono a risparmiare o ad affrontare spese impreviste
TRENTO. La discussione sulla manovra finanziaria 2025-2027 della Provincia di Trento, iniziata oggi 11 dicembre, dopo che ieri Fugatti l’aveva presentata, si è trasformata in un duro confronto tra maggioranza e opposizione, con critiche feroci alla gestione Fugatti. "Una narrazione che supera sempre la realtà", ha tuonato Francesco Valduga (Campobase), accusando la Giunta di "somministrare quotidianamente un grande placebo" ai cittadini trentini.
Le opposizioni hanno dipinto il quadro di una manovra ricca di contraddizioni e vuoti programmatici. Paola Demagri (Casa Autonomia) l'ha definita addirittura "ridicola", evidenziando l'assenza di visione sui temi cruciali come casa, famiglia, imprenditoria femminile e sanità. "Una manovra che ignora i trentini", ha affermato, sottolineando come le risorse, pur ingenti, siano state distribuite "a zampate" senza una vera strategia.
Particolarmente critico Filippo Degasperi (Onda): "Se il Trentino cresce così tanto rispetto ai vicini, dove finisce tutta questa ricchezza?", ha provocatoriamente domandato, ricordando il record di famiglie che non riescono a risparmiare o ad affrontare spese impreviste.
Sul banco degli imputati anche la gestione dei grandi progetti. "Quali sono le opere realizzate in questi anni con una dimensione tale da mettere in moto la nostra economia?", ha incalzato Valduga, citando il caso emblematico dell'area San Vincenzo, definita una "spianata che ha prodotto difficoltà economico-finanziarie".
Lucia Coppola (AVS) ha evidenziato l'assenza della Giunta durante parti cruciali del dibattito, simbolo di una maggioranza accusata di non voler ascoltare le critiche. La consigliera ha inoltre denunciato la mancanza di attenzione ai temi ambientali e alle emergenze sociali, come l'aumento del 17% degli infortuni sul lavoro nel 2024.
A difendere la manovra è stata Eleonora Angeli (Lista Fugatti), definendola "un investimento strategico per il futuro del Trentino". Una voce isolata in un mare di critiche che ha dipinto l'azione della Giunta come inadeguata alle sfide che attendono il territorio.