Il cuore dei pompieri batte forte a Luserna. L'allarme: "Sempre più incidenti motociclistici"
Una caserma intitolata all'indimenticato Giacomo Nicolussi Castellan, uno dei comandati più giovani d'Italia, un responsabile con un entusiasmo da vendere e una squadra giovane, capace di farsi trovare sempre pronta. Il nostro viaggio nel mondo dei Vigili del fuoco fa tappa a Luserna
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Da mezzo secolo sono le sentinelle della sicurezza sull'Altopiano di Vezzena: i 17 Vigili del Fuoco volontari di Luserna, guidati dal comandante Walter Nicolussi Rossi, rispondono a oltre 60 chiamate l'anno in un territorio montano tanto vasto quanto impervio. Una squadra che unisce l'esperienza dei veterani all'entusiasmo delle nuove leve, incarnando lo spirito di un volontariato che non conosce né età né confini.
A TU PER TU CON IL COMANDANTE
Walter Nicolussi Rossi guida con orgoglio e dedizione il corpo dei Vigili del Fuoco volontari di Luserna. A 48 anni, al terzo mandato come comandante, racconta con gli occhi lucidi la sua vocazione nata da bambino, quando insieme ad altri ragazzini portava acqua e panini ai pompieri che cercavano di domare un incendio sulla montagna. Tra loro c'era suo padre, e proprio da lì è sbocciata quella scintilla che lo ha portato a dedicare la vita al soccorso degli altri.
"È la mia seconda famiglia", confessa. Un impegno totale, fatto di chiamate nel cuore della notte, di emergenze improvvise, di quella prontezza che in montagna può fare la differenza tra la vita e la morte.
Luserna è un avamposto particolare: "Siamo come l'ultimo paese dei Galli", sorride il comandante, "30 km verso Asiago non c'è nessuno, 15 verso Lavarone non c'è nessuno, altri 15 verso Levico e Caldonazzo non c'è nessuno".
Il corpo conta oggi 17 elementi, con cinque giovani entrati negli ultimi anni. "Una bella boccata d'aria fresca" - commenta - "vedere questi ragazzi motivati per qualcosa che funziona è bellissimo". A Luserna il volontariato è ancora vivo, pulsante, capace di attrarre le nuove generazioni nonostante i tempi dei social e degli smartphone.
Non mancano i momenti difficili, come quando i vigili del fuoco del posto sono dovuti intervenire per un incidente nel quale un motociclista è morto dopo essere stato travolto da un capriolo. O quando c'è stata Vaia: "Ancora oggi quando c'è il vento, nelle orecchie sento il crack crack delle piante che si spezzavano". Ma ci sono anche gli aneddoti che strappano un sorriso, come la chiamata all'alba per un aspide che si era mangiato il canarino di una signora del posto.
La vita del corpo è fatta anche di sfide quotidiane, come la gestione delle emergenze in un territorio tanto vasto quanto complesso. "Abbiamo un pick-up con modulo trasportabile per l'acqua", ci viene detto, "e un carrello polisoccorso che è praticamente una piccola officina mobile. Dopo anni di attesa, abbiamo anche una nuova autopompa, perché la vecchia era del 1972 e non passava più la revisione".
Ma non sono solo gli incendi a tenere occupati i vigili di Luserna. "D'inverno abbiamo spesso chiamate per automobili bloccate nella neve" racconta Walter Nicolussi Rossi. "La gente vede scritto "vendita ricotta e burro" sulle malghe e non pensa che con un metro di neve gli animali non ci sono. Si avventurano lo stesso e rimangono impantanati". Come quella volta che hanno dovuto soccorrere un automobilista rimasto in bilico sulla neve ghiacciata, con le ruote che non toccavano né davanti né dietro. C'è poi un fronte che preoccupa, quello degli incidenti motociclistici. Walter Nicolussi Rossi: "Confermo, sono sempre di più. In estate se ne verificano quasi ogni settimana. Una delle cause è l'alta velocità".
La preparazione è fondamentale: tutti i vigili sono formati per l'uso del defibrillatore ("negli ultimi tre anni lo abbiamo utilizzato otto volte"). "Cerchiamo sempre di migliorare. Quando succede qualcosa, la volta dopo cerchiamo di evitare lo stesso sbaglio".
Parla sempre al plurale: "Noi a Luserna, noi come corpo". Perché il volontariato è prima di tutto spirito di squadra, abnegazione, senso di appartenenza.
"Papà mi ha sempre detto: il paese è piccolo, se non ci siamo noi le persone del posto che hanno bisogno non trovano nessuno. Abbiamo una grande responsabilità". E così, turno dopo turno, emergenza dopo emergenza, i Vigili del Fuoco volontari di Luserna continuano a essere il cuore pulsante della comunità, pronti a rispondere a ogni chiamata, a ogni ora del giorno e della notte, con quello spirito di servizio che si tramanda di padre in figlio, di generazione in generazione.
In un'epoca di individualismi, la loro storia ci ricorda che esistono ancora persone disposte a mettere il bene comune davanti a tutto, a sacrificare il proprio tempo per gli altri, a rischiare la propria vita per salvare quella degli sconosciuti. Perché, come dice Walter Nicolussi Rossi, "quando indossi la divisa sei uguale a tutti gli altri, che tu sia giovane o vecchio, che tu sia comandante o vigile".
"Quando vedo i ragazzini del paese che, dopo aver assistito a un nostro intervento, dicono che appena avranno compiuto i 18 anni entreranno nel nostro corpo, capisco che stiamo facendo qualcosa di importante".
"Guardiamo avanti con ottimismo e convinzione. Qui non si tratta solo di spegnere incendi o prestare soccorso. Si tratta di mantenere vivo quello spirito di comunità che nelle piccole realtà di montagna fa la differenza tra sopravvivere e vivere davvero".
I VIGILI DEL FUOCO DI LUSERNA
Comando
- Walter Nicolussi Rossi (comandante)
- Herbert Nicolussi Rossi (vice comandante)
Capi squadra
- Daniel Nicolussi Paolaz
- Marika Bianchi Perugini
Magazzinieri
- Giorgio Polidoro
Vigili
- Alan Nicolussi Golo
- Giacomo Castelletti
- Giacomo De Sero
- Gino Nicolussi Rossi
- Giuseppe Saponaro
- Luca Pastorello
- Mattia Bosco
- Moreno Nicolussi Paolaz
- Riccardo Verona
- Roberto Pedrazza
- Stefano Fabris
- Stefano Nicolussi Moz
LA STORIA
Risale al 2 luglio 1954 la delibera del consiglio comunale di Luserna con la quale viene istituito il "Corpo Volontario Vigili del Fuoco": ma soltanto nel giugno dell'anno successivo il Comune invita gli interessati a presentare domanda al fine di poter entrare a far parte del costituendo corpo.
Nell'anno 1957 a seguito dell'elezione a consigliere comunale, il comandante Francesco Nicolussi Rossi, per incompatibilità delle due cariche, viene sostituito dal Mario Nicolussi Zaiga, mentre lo stesso rivestirà la carica di vice.
Nella storia dei Vigili del fuoco di Luserna merita di essere ricordata la figura dell'ex comandante Giacomo Nicolussi Castellan (1987-1992) (al tempo dell'incarico sicuramente uno dei più giovani comandanti di tutta l'Italia, 21 anni) che ha saputo ridare stima e prestigio al Corpo di Luserna. A lui è dedicata la caserma. Doveroso.