Trento / Crimine

Furto al ristorante "Tipico": portata via la cassa, poi scatta l'inseguimento

Sono entrati in due nel locale di via Calepina e in un lampo sono riusciti a prendere i soldi e scappare, i dipendenti hanno cominciato a rincorrerli, finendo però minacciati e colpiti al volto. Ora i carabinieri stanno indaganto, anche col supperto dei video di sorveglianza, per risalire alle identità dei malviventi

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di Francesca Cristoforetti

TRENTO - Sono entrati in due all'interno del ristorante "Tipico" in via Calepina e si sono fiondati direttamente sulla cassa adiacente all'ingresso. In un lampo sono riusciti a prenderla e scappare, approfittando di un momento di distrazione dei dipendenti che stavano ancora lavorando. In un istante, dopo essersi accorti, hanno cominciato a rincorrere i due ragazzi fino in via Mazzini, venendo anche colpiti al volto. È stata una serata concitata quella di martedì sera intorno alle 22.

«I ragazzi stavano chiudendo il locale - racconta il titolare Alessandro Dietre - quando mi hanno chiamato. Qualcuno era entrato e ha messo le mani sul cassetto della cassa. Fortunatamente dentro c'erano solo "spiccioli", fondo cassa. Un centinaio di euro al massimo».

Nel locale che si apprestava a chiudere erano presenti soltanto gli ultimi clienti della serata. E il personale aveva già effettuato la chiusura della cassa.Così quando i tre camerieri hanno notato i ladri, subito è partito l'inseguimento per le vie del centro storico nel tentativo di bloccare i fuggitivi.

«Hanno minacciato di morte i miei dipendenti, dicevano: «Vi ammazziamo» - prosegue Dietre - poi uno di loro è riuscito a raggiungerli, ma ha preso tre pugni in faccia».

Nel frattempo, oltre al video che è stato girato con un cellulare (vedi foto sopra) sono state chiamate le forze dell'ordine.

Subito sul posto sono giunte due pattuglie dei carabinieri della compagnia di Trento che hanno raccolto le testimonianze e gli elementi utili per la ricostruzione di quanto avvenuto e per risalire all'identità dei complici.

I quali si sono dileguati nel buio, facendo perdere le loro tracce. Le indagini verranno condotte a 360 gradi anche con l'acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Un episodio che, a detta del titolare, «lascia tanto amaro in bocca anche per le modalità così violente».

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