Escursionista bloccata al lago di Erdemolo, un ferito recuperato nel Vanoi
Due interventi del Soccorso alpino oggi, 23 dicembre: in val dei Mocheni la donna non riusciva a proseguire per la stanchezza e il gelo a quota duemila; a Canal San Bovo l’uomo è scivolato sul ghiaccio e si è infortunato alla caviglia
TRENTO. Un’escursionista di nazionalità belga del 1997 è stata soccorsa nel primo pomeriggio di oggi mentre stava compiendo un’escursione in Vval dei Mocheni. La donna si trovava insieme ad altri compagni nei pressi del lago di Erdemolo, a una quota di circa 2.000 metri, senza più essere in grado di proseguire a causa della stanchezza e del freddo.
La chiamata di aiuto al 112 è arrivata poco prima delle 14. La donna è stata raggiunta dall’elicottero che, nonostante il forte vento in quota è riuscito a calare sul posto il tecnico di elisoccorso del Soccorso slpino, che la ha recuperata a bordo del velivolo. L’escursionista, visitata dall’equipe sanitaria dell’elisoccorso, è stata trasferita all’ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della stazione di Pergine, pronti in piazzola per dare eventuale supporto.
Intorno alle 14.15, la centrale è stata poi allertata per un escursionista di Pordenone del 1997, infortunatosi alla caviglia dopo essere scivolato sul ghiaccio nei pressi di malga Fossernica di Dentro nella valle del Vanoi (Canal San Bovo). L’uomo è stato raggiunto dagli operatori della stazione di Caoria del Soccorso alpino tra cui una infermiera, saliti fino alla malga in circa 30 minuti con il quad cingolato e la barella (nella foto un momento dell'intervento).
L’escursionista è stato medicato dai soccorritori e trasferito fino al rifugio Refavaie, da dove si è recato in autonomia in ospedale.