Una folla per l'ultima proiezione al cinema Roma: cala il sipario dopo 86 anni
Emozioni, ricordi, confronto di idee, ieri sera, nella storica sala cittadina che chiude dopo che i proprietari dell'edificio hanno disdetto il contratto di affitto. Il gestore Massimo Lazzari: «C'è un problema di sviluppo immobiliare, i cinema vengono presi di mira dalle speculazioni edilizie. Proprio per questo si deve cercare di tutelarli»
IL CASO Cala il sipario sul Cinema Roma: l’addio dopo 86 anni di storia
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IL SOSTEGNO Le firme per non far chiudere il Cinema Roma
FUTURO Ipotesi polo cinematografico al'ex stazione dei bus
TRENTO - Cala il sipario sul cinema Roma. Ieri sera l'ultimo saluto allo storico monosala di corso Tre Novembre che dal lontano 1938 ha emozionato, commosso e divertito intere generazioni di trentini e non solo.
Una perdita enorme dal valore simbolico ma anche concreto per un cinema che solo l'anno scorso ha finito per strappare ben 82mila ingressi e che nel corso degli anni ha collezionato ben 5 biglietti d'oro (correndo il "rischio" di vincere il biglietto d'oro assoluto d'Italia, infine perso contro il cinema Troisi di Roma).
Ad attendere per entrare all'evento finale, sotto la storica galleria dalla volta gialla, una lunga coda di un pubblico da sold out tra ricordi, sospiri e qualche lacrima.
A racchiudere il sentimento di molti sul palco l'autore e psicologo Michele Facci: «Questo posto per me, come per molti di voi, è pieno di ricordi fin da quando ero piccolo e tutti questi hanno caratteristiche molto vive: dal profumo del popcorn, alla prima uscita con una ragazza, alle serate passate insieme agli amici. Cinema per eccellenza è condividere emozioni dandoci la possibilità di coinvolgerci e agganciarci al qui ed ora».
Tanti i ricordi e le emozioni anche per chi in questo cinema ci ha investito e creduto, primo tra tutti Massimo Lazzari (foto sotto), rappresentante di Filmax, la società che gestisce il cinema Modena, il Vittoria e dal 2002 anche il Roma: «L'anno scorso sono scoccati gli 86 anni di questo cinema che è tanta cultura e socialità, elementi fondamentali per una società dove spesso la cultura non viene più tutelata».
Sul tavolo oltre alle mille emozioni si ritorna anche sui motivi della chiusura: «C'è un problema di sviluppo immobiliare - ha ribadito Lazzeri - dove i cinema vengono presi di mira dalle speculazioni edilizie. Proprio per questo si deve cercare di tutelarli».
Dopo la discussione, la proiezione di quello che forse potrebbe essere l'ultimo film proiettato al Roma: "Il cielo sopra Berlino".
[Foto di Paolo Pedrotti]
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