Giustizia / Il caso

Presunti maltrattamenti in reparto, attesa oggi la sentenza sull'ex primario

Gli imputati sono l'ex numero uno di ginecologia all'ospedale Santa Chiara di Trento, Saverio Tateo, e la sua vice, Liliana Mereu. L'accusa chiede quattro anni, la difesa respinge ogni addebito

TATEO La pm chiede 4 anni e due mesi per l’ex primario
TATEO
L'avvocato: "È un processo alle streghe"
MEREU La difesa: «Nessun clima negativo in reparto»

IL PODCAST Sara Pedri, una storia sospesa

TRENTO - È in corso al tribunale di Trento l'ultima delle udienze fissate dal gup Marco Tamburrino lo scorso autunno nell'ambito del procedimento con rito abbreviato sui presunti abusi nel reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Santa Chiara di Trento.

La lettura del dispositivo della sentenza è previsto in giornata.

Gli imputati per maltrattamenti in concorso e in continuazione sono l'ex primario, Saverio Tateo, e la sua vice, Liliana Mereu.

L'accusa, rappresentata dalla pm Maria Colpani, ha chiesto per entrambi una pena di quattro anni, due mesi e venti giorni. Dall'inizio del procedimento gli imputati, attraverso i loro difensori, hanno contestato ogni addebito.

Nella mattina sono previsti gli interventi dell'accusa, delle parti civili e, in conclusione, degli avvocati della difesa.

Il procedimento è scaturito dalle indagini seguite alla scomparsa, il 4 marzo 2021, della ginecologa Sara Pedri.

«Oggi è stata un'udienza molto serena, in cui tutte le parti hanno parlato brevemente. Da parte nostra, tutto quello che c'era da fare è stato messo sul campo, ora è tutto nelle mani del giudice». Così, a margine dell'ultima udienza, l'avvocato Nicola Stolfi, che difende l'ex primario Saverio Tateo assieme all'avvocato Salvatore Scuto, nel procedimento penale sui presunti maltrattamenti nel reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Trento, dove lavorava anche la ginecologa forlivese Sara Pedri.

All'udienza, avvenuta in camera di consiglio di fronte al gup Marco Tamburrino, erano presenti entrambi gli imputati.

«Si è trattato di un confronto dialettico pieno, che contiamo porterà i suoi frutti. Noi abbiamo fatto una breve excursus, toccando tutti i punti evidenziati nell'udienza dedicata alla difesa», ha concluso Stolfi.

 

comments powered by Disqus