Una ordinaria domenica in Trentino: più di cento interventi di soccorso sulle piste e decine di voli dell’elicottero
Tantissimo lavoro per i soccorritori, dal Soccorso Piste alle ambulanze all’equipe medica: nessun caso di estrema gravità, ma molto impegno
TRENTO. Il sole e la temperatura piacevole di ieri hanno attirato migliaia di persone sulle piste da sci del Trentino. Non per tutti, però, la giornata è stata positiva: fra cadute e scontri in pista si sono contati oltre 100 infortuni, con un super lavoro per i soccorritori. E decine di voli dell’elicottero del Nucleo Vigili del Fuoco da Trento.
Le prime richieste di aiuto sono arrivate già a metà mattina alla centrale operativa di Trentino Emergenza o direttamente al personale sanitario e alle forze dell’ordine del servizio piste. Dalla Rendena alla val di Fassa, tanti sono stati gli interventi con il toboga per portare a valle gli infortunati; in alcuni casi è atterrato l’elicottero direttamente sulla neve per accelerare le operazioni di soccorso in situazioni di traumi più gravi.
Uno scontro fra due sciatori è accaduto verso le 11 sul Belvedere: ferita una donna di 56 anni, che ha riportato un trauma all’anca. L’elicottero è intervenuto ieri mattina anche in Paganella e per uno scontro accaduto sulle piste di Madonna di Campiglio, sopra il rifugio Boch. Nella maggior parte dei casi le persone cadute in pista sono state visitate negli ambulatori traumatologici, senza la necessità di un trasferimento in ospedale.
Il bollettino di Valanghe.report invita chi pratica scialpinismo alla massima prudenza: a tutte le esposizioni gli strati deboli presenti nella neve vecchia possono distaccarsi in seguito al passaggio anche di una sola persona. «I rumori di "whum" - si legge nel bollettino - così come le fessure che si formano quando si calpesta la coltre di neve sono possibili segnali di pericolo».