Il Patt sta alla finestra, centrodestra verso Ilaria Goio
Telefoni bollenti per i leader della coalizione, che ancora non ha un proprio candidato sindaco. Gli autonomisti non scelgono e aspettano gli eventi
TRENTO. Il Patt ha preferito non scegliere tra le due proposte di Fratelli d'Italia - Ilaria Goio o Francesca Gerosa - ma ha rilanciato la palla alla coalizione di centrodestra. «Non vogliamo tenere fermi tutti - dichiara il segretario provinciale delle Stelle alpine, Simone Marchiori, al termine di una lunga giornata con il telefono bollente - scelgano loro il nome.
Poi, all'inizio della settimana prossima, la sezione di Trento del partito deciderà se il nome scelto rappresenta un percorso che si può fare insieme, oppure se proseguire da soli come deciso lunedì scorso con una candidatura identitaria». Incassata questa risposta dagli autonomisti, che dunque non dicono sì o no, ma non chiudono ancora la porta, il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Alessandro Urzì, che dal tavolo nazionale del centrodestra aveva avuto l'incarico di proporre al Patt i nomi di Goio o Gerosa, quest'ultima solo come opzione in più, ieri ha contattato gli alleati chiarendo che per Fratelli d'Italia il nome che resta sul tavolo a questo punto è solo quello dell'imprenditrice Ilaria Goio (nella foto sotto).
Dopo mesi di tira e molla del tavolo trentino per la scelta del candidato sindaco di Trento, la Lega ha voluto portare il braccio di ferro con Fratelli d'Italia al tavolo nazionale, cambiando registro e puntando su un nome di partito, con la proposta di Mirko Bisesti, che però non era disponibile, o di Francesca Gerosa.
Mercoledì scorso, però, il tavolo ha deciso che visto che due anni fa per la Provincia si è scelto il nome della Lega, ora per Trento spetta a Fratelli d'Italia indicare il candidato di coalizione. E la scelta che i meloniani confermano è quella presentata un mese fa dell'imprenditrice Ilaria Goio, perché pur sapendo che la vicepresidente della Provincia è un nome senz'altro più conosciuto ed elettoralmente più forte, su Gerosa Fratelli d'Italia ha un altro progetto, che è quello di vederla seduta nel 2028 al posto di Maurizio Fugatti alla guida della Provincia e non vuole perdere questa figura mettendola in gioco per una candidatura a sindaco di Trento ad altissimo rischio, con l'effetto overdose Gerosa, perché dappertutto.
Su Goio, inoltre, la Lista Fugatti di Achille Spinelli si era già espressa a favore, così come La Civica di Mattia Gottardi anche se naturalmente in queste ore il nome forte di Gerosa è stato visto come più che allettante, anche da parte della Lega.Ora, si vedrà se tra oggi e domani sarà convocato il tavolo di coalizione locale per formalizzare la scelta. Fratelli d'Italia si aspetta a questo punto il via libera all'imprenditrice per cominciare subito la campagna elettorale. Sulla candidatura di Ilaria Goio Alessandro Urzì commenta: «Abbiamo perso quattro mesi per rispetto dei nomi degli altri che non sono arrivati.
La situazione ora è fortemente compromessa, ma abbiamo una incrollabile fiducia e volontà di riuscire a mettere in campo come coalizione una suggestione e un sogno che tanti vorrebbero cogliere. Ianeselli sarà anche una macchina da guerra, ma esce stanco da cinque anni al governo della città».«Comprendo perfettamente - aggiunge Urzì - che la sezione del Patt si è già espressa, per l'esasperazione della situazione, ma osservo che Goio corrisponde al profilo tecnico che il Patt aveva indicato e aveva detto che era ottimo. Possiamo dimostrare che il progetto della coalizione provinciale è anche sul capoluogo». E rispetto agli alleati conclude: «Auspico che questo quadro ora sia definito e assodato da parte di tutti».