Finto carabiniere si fa consegnare soldi e gioielli: preso dopo la fuga
L’uomo, un 55enne napoletano, aveva truffato una trentina di 54 anni, che però ha subito dato l’allarme: il sospettato è stato raggiunto e arrestato a Padova
ROVERETO L’incubo di un’anziana nel mirino dei truffatori
TRENTO. È stato arrestato a Padova, nel pomeriggio di martedì 4 marzo, di 55 anni, indagato per estorsione commessa a danni di una donna di 54 anni, residente a Trento. La polizia lo ha arrestato in flagranza di reato.
Si tratta di un cittadino campano, tutt’ora residente a Napoli, con precedenti per truffe telefoniche, resosi autore, poche ore prima a Trento, di un’estorsione ai danni di una donna di 54 anni con l’oramai consolidato modus operandi estorsivo del “finto incidente/finto carabiniere”.
La Squadra mobile di Trento, subito dopo i fatti accaduti, ha segnalato che l’autovettura utilizzata per raggiungere l’abitazione della persona offesa era una utilitaria Lancia Y di colore blu, intestata a una società di noleggio e che successivamente all’evento delittuoso era stata notata in fuga in direzione Valsugana - Bassano del Grappa, e successivamente con ingresso nel capoluogo padovano, guidata da un uomo, alto 170 cm circa, con barba.
Appresa tale informazione, gli agenti della Squadra mobile di Padova hanno predisposto un mirato servizio che ha permesso di individuare l’auto in questione. Dalla stessa è sceso un uomo del tutto somigliante alla descrizione, fornita dalla persona offesa subito dopo i fatti.
Lo sconosciuto, osservato costantemente dagli agenti, dopo essersi recato in un supermercato di Piazza Mazzini a Padova, ha fatto rientro in via Trieste, presso un B&B, dove è stato rintracciato dai poliziotti che, nel corso della perquisizione personale e domiciliare, hanno trovato – nascosta sul soffione della doccia - una busta da freezer trasparente contenente un bilancino di precisione elettronico, una busta da lettere bianca - riportante l’intestazione della banca presso cui la vittima ha il conto corrente - con all’interno la somma in contanti di 3.350 euro consegnata poco prima dalla signora trentina al malfattore, un cartoccio di carta da cucina bianca contenente 2 orecchini in oro, un anello con pietre preziose e 2 fedi con all’interno delle incisioni che le rendevano sicuramente riconoscibili come quelle sottratte alla vittima.
Il denaro e i monili recuperati, nonché i contenitori degli stessi (busta di plastica freezer e busta di carta) sono stati riconosciuti come propri dalla persona offesa e saranno a breve restituiti. L’uomo è stato condotto in Questura a Padova e arrestato per il reato di estorsione. Al termine degli accertamenti è stato poi tradotto presso la locale casa circondariale “Due Palazzi”, a disposizione della Procura della Repubblica di Padova.