Inchiesta “Romeo”, revocato l'obbligo di dimora a Paolo Signoretti
Lo ha deciso il Tribunale del riesame. L’obbligo di dimora rimane per Heinz Peter Hager, per gli architetti Fabio Rossa e Andrea Saccani, per l'ex senatore e sindaco di Dro Vittorio Fravezzi, e per la funzionaria del Comune di Bolzano Daniela Eisenstecken
TRENTO. Il Tribunale del riesame di Trento ha revocato l'obbligo di dimora disposto dal gip, su richiesta della Procura di Trento, per Paolo Signoretti, coinvolto nella maxi inchiesta sul presunto condizionamento degli appalti in Trentino Alto Adige.
Signoretti, difeso dall'avvocato Giovanni Rambaldi, era stato l'unico a presentare appello per la misura cautelare così come riformata lo scorso 4 febbraio.
La misura cautelare dell'obbligo di dimora rimane in vigore per il commercialista bolzanino Heinz Peter Hager, per gli architetti altoatesini Fabio Rossa e Andrea Saccani, per l'ex senatore e sindaco di Dro Vittorio Fravezzi, e per la funzionaria del Comune di Bolzano Daniela Eisenstecken.