Sicurezza./ L’evento

L'appello di Moser e Simoni: strade più sicure per tutti i ciclisti

I due campioni hanno preso parte all’iniziativa “Sulla buona strada”. Il Comitato provinciale della Federciclismo e la Fiab Amici della Bicicletta hanno voluto lanciare un appello per la sicurezza degli appassionati delle due ruote. C'erano anche Lorenzo Piffer e Luca Lorenzi, i genitori della 19enne ciclista Sara investita a gennaio da un'auto e di Matteo, il 17enne travolto da un furgone lo scorso anno

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TRENTO. C'erano anche Lorenzo Piffer e Luca Lorenzi, i genitori della 19enne ciclista Sara investita a gennaio da un'auto e di Matteo, il 17enne travolto da un furgone lo scorso anno, in piazza Duomo e Trento per l'iniziativa "Sulla buona strada". Il Comitato provinciale della Federciclismo e la Fiab Amici della Bicicletta hanno voluto lanciare un appello per la sicurezza degli appassionati delle due ruote.

La manifestazione è contro la violenza stradale "per non trovarsi a piangere altre vittime", come hanno chiarito i presidenti Renato Beber e Daniela Baraldi, che puntano a "trovare una serena e pacifica convivenza tra automobilisti e ciclisti". Sul palco di Trento c'erano fra gli altri anche gli ex ciclisti Francesco Moser e Gilberto Simoni.

L'iniziativa ha raccolto anche l'adesione di molte associazioni, della Fondazione Michele Scarponi e di altri campioni, a cominciare dall'ex iridato Maurizio Fondriest, che nei giorni scorsi aveva incontrato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti per affrontare il tema.

"Dobbiamo fare gioco di squadra, perché la strada è di tutti: non solo dei ciclisti, non solo degli automobilisti. Serve una cultura del rispetto per le persone", ha detto il padre di Sara Piffer.