Il livello del lago di Garda cresce ancora: è sotto attento monitoraggio
Il valore raggiunto, al 106% di riempimento, è tra i più alti dell’ultimo mezzo secolo. Il deflusso dell’acqua è stato incrementato ma i lavori sull'asta del fiume Mincio hanno rappresentato un ostacolo. Timori per il vento
LAGO DI GARDA. Continua ad aumentare, dopo le piogge dei giorni scorsi, il livello del lago di Garda. Secondo i dati forniti dal Consorzio del Mincio, ieri, domenica 23 marzo, il lago si trovava a 144,6 centimetri sopra lo zero idrometrico.
Su richiesta della Comunità del Garda, il deflusso dell’acqua è stato incrementato da Aipo, arrivando a 85 metri cubi al secondo. Al contempo, l'afflusso dal fiume Sarca è di 101 metri cubi al secondo, con un riempimento complessivo del lago che supera i 107 centimetri.
Pierlucio Ceresa, segretario generale della Comunità del Garda, ha commentato: «Come previsto, siamo arrivati a circa 145 centimetri. Avevo già segnalato ad Aipo che, pur riconoscendo l’impegno, la portata di 85 metri cubi al secondo non è sufficiente considerando le attuali condizioni meteo. Inoltre, i lavori sul Mincio (alla diga di Salionze e sull'asta del fiume, ndr) limitano il deflusso». Ceresa ha poi aggiunto: «Speriamo che questo deflusso sia sufficiente a mantenere il livello stabile, senza ulteriori aumenti. A partire dal primo aprile, con l’avvio della stagione irrigua, sarà necessario un ulteriore aumento del deflusso. È fondamentale, inoltre, che nei prossimi giorni non ci siano venti forti che causino onde sul lago».
Il valore raggiunto, al 106% di riempimento, è tra i valori fra i più alti dell’ultimo mezzo secolo. Il tempo previsto per i prossimi giorni, con scarsa probabilità di pioggia, dovrebbe comunque limitare nuove immissioni. Fra le preoccupazioni, la nota positiva che la riserva d’acqua accumulata tornerà utile all’agricoltura.