Con 90 milioni di euro asili nido gratis per tutti, il Pd: “Non è una spesa, ma un investimento”
Secondo il Pd, questo investimento produrrebbe benefici economici significativi: ridurrebbe le dimissioni delle neo-mamme (attualmente al 41,7%), aumenterebbe l'occupazione femminile (oggi al 63,5%) e, secondo Confindustria, l'azzeramento del gender gap genererebbe 1,7 miliardi di valore aggiunto
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TRENTO. Il Partito Democratico del Trentino, attraverso la consigliera Francesca Parolari, propone di rendere gli asili nido gratuiti per tutti i bambini trentini con un investimento di 90 milioni di euro all'anno. Attualmente la copertura del servizio raggiunge solo il 45% dei potenziali utenti (5.100 su 11.400 bambini), con una distribuzione disomogenea sul territorio: Trento ha 28 strutture, la Vallagarina 19, mentre in Paganella non esiste nessun asilo pubblico.
Il piano prevede di aumentare i posti disponibili a 9.000, portando la copertura all'80%, con un aumento dei trasferimenti provinciali da 36 a 63 milioni, più 27 milioni per garantire la gratuità.
Secondo il Pd, questo investimento produrrebbe benefici economici significativi: ridurrebbe le dimissioni delle neo-mamme (attualmente al 41,7%), aumenterebbe l'occupazione femminile (oggi al 63,5%) e, secondo Confindustria, l'azzeramento del gender gap genererebbe 1,7 miliardi di valore aggiunto.
La proposta, sostenuta anche dalle consigliere Lucia Maestri e Michela Calzà, punta a garantire pari opportunità educative, contrastare la povertà educativa e favorire il ripopolamento delle aree periferiche.