In duemila ieri al PalaTrento per applaudire Claudio Baglioni
Claudio Baglioni è uno che sul palco non ha mai voluto risparmiarsi, con scalette monstre che regalano puntualmente ai suoi fan tantissime emozioni. Non ha fatto eccezione il concerto di ieri sera a Trento: tre ore tre di show in cui, pezzo dopo pezzo, ha snocciolato tutti i suoi maggiori successi per la gioia della sua gente. Per lui al Palatrento sono arrivati in duemila, un pubblico assai meno numeroso del suo ultimo live quassù, ma comunque caldo e pronto ad emozionarsi e ad accompagnare ad una sola voce le canzoni.
Il cantautore romano ha dimostrato ancora una volta la voglia di incontrare quel pubblico che lo segue dall'inizio degli anni 70 e ha fatto dei suoi pezzi la colonna sonora di una vita. Per il «ConVoi Retour» l'artista ha studiato una set list di 35 brani che abbracciano la lunga carriera, segnata da una vena romantica spesso sofferta e dalla voglia di raccontarsi.
Sono le 21 in punto quando Baglioni appare al fianco destro del palco lasciando celata dietro un velo la band che attacca con «Notte di note». È l'inizio di un lungo viaggio che porta subito alle forme di «E tu come stai» e «Con tutto l'amore che posso», che alzano la temperatura del Palatrento.
Baglioni appare in ottima forma supportato da una band di tredici polistrumentisti, fra cui anche il batterista e percussionista di Trento Stefano Pisetta, con cui mostra di avere un grande affiatamento. Nella prima parte dello spettacolo si ascoltano, anche in forma di medley, «Domani mai», «Quante volte», «Sono io», «Amori in corso» e una particolare versione di «Poster» eseguita con un cantato a cappella.
Il flusso di suggestioni melodiche porta verso «Amore bello», «Io me ne andrei», «Cuore di aliante» e «Noi no», spesso accompagnate in coro da un pubblico conquistato da un'esibizione perfetta in ogni dettaglio. Prima della fine c'è ancora spazio per altri classici, come «E tu», «Porta Portese», «Avrai», «Sabato pomeriggio» e l'epocale "Questo piccolo grande amore". Ma non è ancora finita perché Baglioni, prima di salutare Trento, ha tutta l'energia delle sue 63 primavere da consumare in «Strada facendo», «La vita è adesso» e «Con voi».