Davide Van De Sfroos al Santa Chiara il 30 gennaio: «Venite tutti»

di Fabio De Santi

«Il mio “Tùur Teatràal” sarà per me l’occasione giusta per rispolverare alcuni dei brani rimasti a lungo chiusi in un cassetto che suonerò insieme ad alcune delle mie ballate più conosciute. Ho grande voglia di riscoprire il passato, affidandomi a quelle canzoni che ancora oggi fanno parte a pieno titolo della mia storia personale e musicale. Il teatro permette di rivisitare i brani in chiave acustica e intima, mescolando passato e presente, con uno sguardo,  perché no, anche al futuro». Così  Davide Van De Sfroos tratteggia i contorni del suo «Tùur Teatràal» che farà tappa a Trento venerdì 30 gennaio all’Auditorium nell’evento organizzato da Fiabamusic con il Centro Servizi Culturali S. Chiara per la stagione di Musica d’Autore.

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A dimostrare l’attenzione che circonda questo appuntamento live è l’andamento delle prevendite che a più di un mese dal concerto fanno già registrare ben oltre trecento biglietti già staccati. Una serie di live set calati appunto in una dimensione teatrale. Diversi gli appuntamenti in calendario per quella che vuole essere una rievocazione delle canzoni che nel passato hanno fatto la storia di Davide Van De Sfroos unita a una rivisitazione in chiave acustica di alcuni dei brani di «Goga e Magoga», l’album campione di vendite pubblicato lo scorso 15 aprile e che ha debuttato al secondo posto delle classifiche Fimi/Nielsen. Privilegiando la versione acustica dei brani, Davide Van De Sfroos sara’ accompagnato in questo «Tuur Teatral» dal violino di Angapiemage Galliano Persico, dalle chitarre di Maurizio «Gnola» Glielmo e dal polistrumentista Andrea Cusmano. Nato a Monza, classe 1965, Davide Bernasconi è cresciuto a Mezzegra, nel cuore del lago di Como. Quasi tutte le sue canzoni (e i suoi libri) fanno capo al Lario, al suo spirito profondo, ai suoi lati sporchi e puliti, alle sue luci e alle ombre, ruotando attraverso tutti i paesi rivieraschi. La maggior parte dei testi è pensata, scritta e cantata in dialetto tremezzino (o laghée): una lingua più che un vernacolo, resa ancora più realistica da storie e personaggi assolutamente poetici. Il suo percorso musicale parte da lontano. Il primo cd è «Manicomi» nel 1995, a cui fanno seguito, dal 1999, «Breva & Tivan», Premio Tenco come «Miglior autore emergente»; il mini «Per una poma», che affronta in tono scanzonato temi biblici; «...e semm partii» nel 2001, disco d’oro con oltre 50mila copie vendute e Targa Tenco 2002 come «Miglior album in dialetto». Il 15 aprile 2014, a tre anni dal successo sanremese di Yanez, Davide consegna ai fan il suo nuovo disco di inediti, «Goga e Magoga», pubblicato dalla Bat Records e distribuito da Universal Music. L’album debutta al secondo posto nella classifica di vendita di Fimi: è un risultato storico per l’artista lombardo, che supera anche il successo di «Pica!» e di «Yanez». Un successo reso ancora più eclatante dalle peculiarità del disco, cantato, come sempre, in dialetto laghé.

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