Il libro che ti fa amare le sexy insalate
«Semplice, sana e bella, anzi, sexy»: così deve essere l’insalata per David Bez, quarantenne grafico milanese che da anni vive a Londra, dove è diventato una web celebrity grazie al blog ‘Salad Pridè, che ha alimentato per tre anni con le foto delle insalate preparate in pausa pranzo sulla scrivania del suo ufficio, a Discovery Channel. Il successo del blog ha richiamato agenti e case editrici ed è nato il libro «Salad Love», tradotto in 19 lingue ed edito in 22 paesi. A un anno dal debutto nelle librerie inglesi, «l’uomo che ha reso sexy l’insalata», come l’hanno chiamato i tabloid inglesi, torna a Milano, oggi, 8 aprile, per presentare le sue «Insalate», titolo dell’edizione italiana pubblicata da «Il castello».
Inevitabile chiedergli da dove sia nato questo amore per le insalate: «Sono arrivato a Londra nel 2007 e inizialmente mi sono adattato ai costumi locali, così mangiando alla mensa aziendale - racconta il bel David, che a Londra vive con la compagna Vera e il figlio Niccolò - sono ingrassato una decina di chili». Non sono stati i motivi estetici a spingerlo però verso un’alimentazione più sana: «Purtroppo delle persone care si sono ammalate, così insieme alla mia compagna abbiamo iniziato a documentarci sull’alimentazione, a chiederci come mangiare meglio e a studiare le etichette di ciò che compravamo, alla ricerca di alimenti basici perchè in Inghilterra tutti guardano Masterchef, ma si cucina poco e si mangia molto preparato».
Se a casa controllare ciò che si mette nel piatto è facile, in ufficio è più difficile portare delle ‘schiscettè sane, soprattutto se non si vuole usare il microonde. Ecco così la scelta di puntare sul fresco, con cibi crudi o al massimo semipreparati, uniti in 1000 combinazioni diverse: David, infatti, ha preparato e poi fotografato un’insalata al giorno per tre anni di seguito.
Alcune sono venute molto bene, altre hanno causato piccoli disastri, come quella di barbabietole che - ricorda divertito - l’ha costretto ad affrontare un importante meeting con le mani rosso sangue, ma tutte insieme lo hanno convinto che esiste una sorta di formula magica per una perfetta insalata.
«L’importante - spiega - è un buon bilanciamento degli ingredienti, che devono essere pochi e selezionati: ci vuole una base, composta da verdure a foglia verde o cereali, poi due parti vegetali, ossia frutta e verdura cotta o cruda, due proteiche (consiglio di abbinare frutta a guscio e formaggio, semi e pesce, formaggio e carne), tante erbe aromatiche e il condimento giusto». E per l’inverno, quando l’insalata proprio non va giù? «Si aggiungono zenzero o peperoncino per scaldare e si arricchisce il piatto con cereali». Per salutare l’arrivo della primavera, invece, è ottima la Gamberi, avocado e riso rosso, arricchita con rucola e avocado e condita con una salsina fatta con olio, maionese, curcuma e zafferano. Una ricetta catalogata come ‘pescetarianà per cui viene proposta anche un’alternativa vegana.
Ognuna delle 365 ricette, da preparare con ingredienti di stagione, possibilmente bio e a km 0, presenta infatti delle varianti per adattarsi ai diversi stili alimentari, dall’onnivoro al vegano, dal crudista al vegetariano. «Molti dei miei followers sono crudisti o vegani, così già sul blog creavo delle varianti per loro, ma nel libro - dice l’autore - l’intento è soprattutto quello di incuriosire i carnivori, invitandoli a alternative proteiche non animali».
Visto il successo delle sue insalate, David ha mollato il lavoro alla scrivania per dedicarsi a tempo pieno al suo progetto di alimentazione bella e sana, che ora si sta concentrando sulla colazione. Ed è subito «Breakfast love».
Gioia Giudici [Ansa]