«Tomorrowland», viaggio nel futuro firmato Clooney
Sarà il recente matrimonio con Amal Alamuddin o la sua carriera che va a gonfie e vele, fatto sta che George Clooney sta vivendo uno dei momenti più belli della sua vita. È stato lo stesso attore americano ad ammetterlo, facendo riferimento alle nozze con l'avvocatessa britannica, durante il lancio a Londra di "Tomorrowland. Il Mondo di Domani", l'atteso film futuristico e fantascientifico diretto da Brad Bird e targato Walt Disney che uscirà nelle sale italiane domani, 21 maggio.
''Sono sempre stato un ottimista, ho avuto di sicuro una vita fortunata ma questo è un grande momento, ho perfino comprato casa nel Regno Unito'', ha detto, con la sua solita ironia Clooney. La conferenza stampa di lancio è stata tutta dominata dalle sue frasi e dalle sue battute, alternando pensieri serissimi sui problemi del mondo a interventi comici. Del resto il film rivolto alle famiglie - sottogenere di cui non si vedevano esempi così riusciti da tempo - si presta perfettamente alle caratteristiche dell'attore e regista.
In "Tomorrowland" Clooney è Frank, un ex enfant prodige ormai disilluso, che incontra Casey (Britt Robertson), un'adolescente ottimista e intelligente che trabocca di curiosità scientifica. Legati da un destino comune, i due intraprendono una pericolosa missione insieme, per svelare i segreti di una misteriosa dimensione spazio-temporale nota come ''Tomorrowland'', che molto ricorda il mondo utopico immaginato proprio da Walt Disney.
In questo viaggio il protagonista ricomincia a pensare in modo ottimista e alla possibilità di poter cambiare il mondo. ''Il futuro non è inevitabile, possiamo infatti cambiarlo'', ha affermato Clooney, ricordando l'esempio di Rosa Parks, la donna simbolo del movimento per i diritti civili negli Usa, famosa per aver rifiutato nel 1955 di cedere il posto su un autobus ad un bianco.
Per l'attore è possibile, col proprio impegno personale, rendere migliore la difficile realtà che stiamo vivendo. E ha ricordato la sua attività di volontariato in Africa. ''Viviamo in un'epoca di cattive notizie ma sono cresciuto in un periodo in cui c'erano notizie altrettanto negative, come le violazioni dei diritti civili, le guerre, gli assassinii, sembrava che il mondo stesse per finire in pezzi''.
Non mancano i momenti per le battute. A una giornalista greca che non gli aveva fatto ancora la domanda, Clooney ha detto, ridendo, di non voler rispondere a domande sui marmi del Partenone per non rischiare di essere chiamato ancora ''nazista'' dal sindaco di Londra, Boris Johnson.
Una sua frase a favore della restituzione alla Grecia delle opere conservate al British Museum aveva scatenato una forte polemica l'anno scorso. ''C'è stata anche una rivalità fra medici nel cast'', ha affermato l'attore, riferendosi alla presenza in '"omorrowland" di Hugh Laurie, celebre per l'interpretazione di Dr. House nell'omonima serie tv. Un 'concorrente' di Doug Ross, dottore interpretato proprio da Clooney in "E.R. - Medici in prima linea".