“Adotta una mucca”
Riparte questo weekend la stagione dell’alpeggio con la proposta dell’originale progetto di adozione che sostiene le attività di alta montagna, contribuisce alla solidarietà e permette di portare a casa i prodotti di malga a km 0. E le mucche diventano sempre più internazionali!
Nato ben 11 anni fa per valorizzare la produzione del formaggio sugli alpeggi della Valsugana e del Lagorai, il progetto “adotta una mucca” continua a crescere. All’apertura delle malghe per la stagione 2015 sono infatti ben 1.070 le adozioni già raggiunte (e che saliranno ancora durante l’estate) rispetto alle 960 confermate al termine della stagione 2014. Inoltre le richieste di adozione non giungono solo dai Paesi europei, in particolare Italia, Germania, Olanda e Austria, bensì anche da oltreoceano, grazie ad un’intervista realizzata da parte di una radio americana incuriosita da questa iniziativa davvero originale.
Come si adotta una mucca? Sul sito www.visitvalsugana.it/adottaunamucca è disponibile il catalogo 2015 a cui partecipano 14 malghe per un totale di 140 mucche, tra cui scegliere quella con la foto più simpatica o con il nome più divertente. Per adottarla basta un semplice click! Una volta completata l’adozione si riceverà la carta d’identità della mucca prescelta come attestato per riconoscerla sui pascoli quando le si andrà a fare visita durante l’alpeggio. Per l’adozione è prevista una quota di 60 euro, di cui 10 euro vengono destinati a favore di progetti solidali; si ha quindi il diritto di ritirare prodotti caseari pari a 50 euro ad un’unica condizione, ovvero andare trovare la mucca di persona entro la metà di settembre di quest’anno! Si potrà scegliere tra formaggi freschi e stagionati, gustosissime ricotte, burro, tosella e latte fresco.
Il Presidente di APT Valsugana Stefano Ravelli ricorda “il progetto adotta una mucca è un’idea regalo davvero speciale che permette di vivere un’esperienza unica e adatta a tutta la famiglia in Valsugana e Tesino, alla scoperta di paesaggi naturali molto suggestivi e dell’antica tradizione casearia di alta quota. Inoltre offre la possibilità di degustare prodotti a km 0 e portare a casa i sapori della montagna trentina”.